La fase di riscaldamento dei muscoli è una fase importantissima, che precede non solo l’attività di allenamento ma, soprattutto, qualsiasi prestazione agonistica. Un riscaldamento adeguato, consente al corpo di affrontare la gara nelle condizioni migliori dal punto di vista fisico, e anche psicologico nel caso di un ottimo massaggio sportivo pre-gara, rilassante e stimolante in perfetto equilibrio.
L’azione del massaggio per il riscaldamento
Eppure, il riscaldamento non è formato solo dall’allenamento pre-gara ma anche da una serie di accorgimenti che il massaggio sportivo mette in atto, con variazioni nell’organismo ottimali per donare mobilità ai muscoli e alle articolazioni, elasticità e resistenza del tessuto alle lesioni.
Un massaggio sportivo dedicato al riscaldamento apporta un maggiore flusso sanguigno, con una quantità di ossigeno alle cellule che migliora il rendimento del metabolismo e delle prestazioni atletiche. In tal modo, le lacerazioni a carico della muscolatura diminuiscono, così come le probabilità di lesioni alle articolazioni.
Durante un corso di massaggio sportivo si apprendono le tecniche principali di massaggio per il riscaldamento, che presuppongono delle nozioni riguardo ai tessuti muscolari.
Riscaldamento dei tessuti muscolari
Ognuno dei nostri muscoli è avvolto da una guaina di tessuto connettivo fibroso, detto epimisio, che si estende non solo all’interno come involucro ma anche all’interno della muscolatura. Avvolge le fibre singole come endomisio e anche i fasci muscolari che raccolgono le singole fibre, come perimisio.
Si tratta di una guaina di tessuto connettivo che si estende anche alle ossa e ai tendini, per ancorare il muscolo alle strutture che sono coinvolte nella contrazione muscolare.
Quando si agisce con un massaggio di riscaldamento profondo, detto massaggio connettivale, si lavora appunto su questo tessuto connettivo e si evitano le aderenze muscolari, le quali vanno a creare delle tensioni o delle patologie muscolari.
Eseguendo un massaggio sportivo prima dell’allenamento, il massaggio pre-gara, si lavora molto sui gruppi muscolari coinvolti nell’attività sportiva che si svolge, cercando di riscaldare e decontrarre le zone più rigide.
Sfioramenti, frizioni leggere e impastamenti non devono essere troppo energici, perché fanno del massaggio sportivo di riscaldamento un punto di forza per gli atleti e non di stress per i tessuti.
Il massaggio sportivo, in ogni caso, non sostituisce gli esercizi di riscaldamento, che presentano una funzione differente anche preventiva anti-infortuni, e che aumentano ancora di più la temperatura dei tessuti, diminuendo corrispettivamente le possibilità di traumi.
Se il riscaldamento sarà seguito dall’allenatore, il massaggio deve essere svolto da massaggiatori sportivi professionisti, abilitati tramite corsi di massaggio sportivo oppure scuole di fisioterapia con specializzazioni sportive.
Riscaldamento muscolare e massaggio sportivo mirato
I vantaggi che i massaggi forniscono a livello psico-fisico, sono tali solo se eseguiti da dei professionisti massaggiatori sportivi, in grado di lavorare sui gruppi muscolari da trattare con attenzione, anche valutando le differenze tra le attività sportive.
Ad esempio, per i calciatori il massaggio sportivo calcistico viene effettuato agli arti inferiori soprattutto rispetto al riscaldamento del quadricipite, passando poi al tricipite, ai muscoli ischio-crurali e agli estensori del dorso. Anche i muscoli del collo sono coinvolti. Stesso lavoro per i ciclisti nel cui sforzo, però, sono molto coinvolti anche muscoli del dorso, lombari, tibiali e peronieri.
Un massaggio sportivo differente è quello riservato a chi svolge attività in cui sono coinvolti i muscoli degli arti superiori, come per gli atleti della pallacanestro, i canottieri, i pesisti. In questo caso, saranno riscaldati in particolare i muscoli del braccio e del cingolo scapolare, della spalla, gli estensori del rachide, i muscoli del dorso.
Per chi esegue gare di nuoto, il massaggio sportivo in genere interessa tutto il corpo ma in forma molto lieve, dato che non si deve interferire con il movimento ritmico e morbido del nuoto, andando a lavorare in profondità.
Per i pugili, è fondamentale un lavoro di massaggio con riscaldamento per avambraccio, braccio e deltoide, tricipite surale e tendine d’Achille. Questi ultimi muscoli sono oggetto di massaggio anche per coloro che fanno salto in alto, mentre per i velocisti sono consigliati massaggi di riscaldamento anche per la pianta dei piedi e le dita.
Massaggio pre-gara tra riscaldamento e decontrazione
Nel massaggio prima della gara è importante valutare se sono presenti muscoli tesi e contratti, e in tal caso il massaggio sportivo riscaldamento va integrato con quello decontratturante.
Questo tipo di massaggio sportivo con trattamenti di riscaldamento ed allungamento muscolare, provoca un’ottima stimolazione della circolazione ma non solo. Risulta ottimo anche a livello psicologico, dato che influenza in modo positivo lo stato di benessere generale, rilassando gli atleti troppo agitati prima della gara e stimolando quelli troppo rilassati. Una risorsa contro l’affaticamento fisico ed emotivo.
Il principio su cui si basa il massaggio sportivo è quello di riuscire ad aumentare le prestazioni atletiche, mediante un allenamento che non susciti traumi anche grazie al riscaldamento.
Riveste un ruolo fondamentale nella preparazione atletica per le sue funzioni in grado di generare calore, aumentare la temperatura dei muscoli ed eccitare la funzione muscolare stessa – quella che li mette in azione con riflessi e tonicità. La muscolatura ben riscaldata tramite massaggio sportivo e stretching, riesce a migliorare nella velocità, nella tenuta dello sforzo e nella mobilità articolare. Un’alta temperatura favorisce lo svolgimento corretto dei processi di ossigenazione.
La durata del massaggio di riscaldamento
Dipende dal tipo di sport effettuato, e dalle caratteristiche dello sportivo rispetto alle necessità della gara. In ogni caso, in linea di massima deve essere un trattamento semplice e breve, di massimo 15 minuti, che non affatichi la muscolatura, né la rilassi troppo – l’ideale è un massaggio sportivo intenso di 5-10 minuti, almeno mezz’ora prima della gara.
Si lavora in questi 10 minuti, anche per una parte del tempo sulle articolazioni con frizioni per rendere più mobili i legamenti e le inserzioni muscolari, con l’obiettivo di massimizzare l’escursione delle articolazioni.