Ci sarà sicuramente capitato di aver visto per caso, anche più di una volta nella nostra vita, i nostri atleti preferiti venire massaggiati prima, dopo o durante la gara. Vi siete mai chiesti il perché di ciò? Forse avrete pensato che si trattasse di un semplice espediente per rilassare i nervi o per sciogliere un po’ la tensione, ma c’è molto di più dietro a tutto ciò. Stiamo infatti parlando di una tecnica molto usata nell’ambiente dello sport, soprattutto in quello agonistico, e che prende il nome di “Massaggio sportivo”.
Ma quali sono le migliori tecniche di massaggio sportivo e perché sono così fondamentali per gli atleti? Nel corso di questo articolo analizzeremo e scopriremo i dettagli di questa pratica, cercando di carpirne i segreti ed i migliori metodi per impararli.
Ovviamente, è scontato dire che non esistono tecniche di massaggio sportivo miracolose che riescano a migliorare esponenzialmente le performance degli sportivi, bensì un’applicazione del sapere relativo al corpo e alle sue tensioni sotto sforzo, che va continuamente modellato sull’atleta e sulle sue prestazioni.
Perché praticare un massaggio sportivo in ogni fase di training o gara
Da secoli gli atleti ricorrono alle tecniche del massaggio sportivo per preparare il corpo alle competizioni e per rilassarlo o curarlo dopo le prove più intense. Già nell’antica Cina e India, il massaggio, che possiede un valore filosofico e mistico oltre che pratico, veniva praticato dagli sportivi per dare una solida base di energia psico-fisica con cui affrontare i combattimenti e l’agone.
Nella nostra tradizione sportiva contemporanea, il massaggio sportivo risana lo stato di affaticamento muscolare, rilassa, modella il corpo e aiuta nel drenaggio dei liquidi. Il massaggiatore sportivo mantiene costantemente un contatto con l’atleta nel monitorare lo stato della muscolatura e agire in modo da aumentarne le capacità di prestazione sportiva durante le varie fasi della gara.
Le manipolazioni meccaniche del massaggio sportivo, pensate per l’allenamento e per il pre-gara, differiscono, ovviamente, dalle tecniche di manipolazione post-gara, che un massaggiatore sportivo esperto sa di dover compiere per altri motivi, al fine di sciogliere le tensioni muscolari e ripristinare eventuali stress, contratture, etc.
Le tecniche di sfioramento, frizionamento, vibrazione, stretching e impastamento sono alla base del massaggio sportivo. Il loro scopo è rimuovere i limiti muscolari in vista della gara, oppure rimuovere i blocchi creatisi dopo la competizione.
Effetti e benefici del massaggio sportivo
La circolazione sanguigna è la prima ad essere interessata dai vantaggi del massaggio, dato che l’attività di manipolazione dilata i vasi sanguigni, aumentandone, così, la capienza in fase di circolazione.
In questo modo si ha una maggiore vascolarizzazione, che di pari passo apporta maggiore ossigeno ai tessuti e alle cellule, migliora lo smaltimento delle tossine tramite il sistema linfatico (cataboliti) e stimola la reattività del muscolo in fase di sforzo.
L’effetto sui muscoli è quello di stimolare l’attività delle fibre muscolari, quindi, ottimo sia in fase di pre-gara che per un recupero del muscolo nella fase di post-gara, dopo carichi fisici intensi e un aggravio anche a carico delle articolazioni. Tenere tonici e sviluppare i muscoli significa, infatti, anche proteggere le giunture e legamenti sottostanti.
In alcuni casi, le tecniche utilizzate nel massaggio sportivo alleviano i dolori, specie quelli post-sforzo, e sono pensati proprio come azioni in tal senso terapeutiche: quando si vede a bordo campo il massaggiatore sportivo entrare in soccorso dei calciatori provati da qualche caduta o da uno scontro, non è certo un caso; ripristinare subito la reattività muscolare è uno dei benefici effetti del massaggio atletico.
Anche la pelle approfitta della stimolazione del massaggiatore sportivo, che agisce sulla cute in modo da eliminarne le cellule morte, potenziarne la traspirazione e la rilassatezza dovuta all’azione sul sistema nervoso centrale. Il tono della pelle e dei muscoli sarà teso, favorendo l’elasticità muscolare e cutanea.
In definitiva, i benefici del massaggio sportivo:
- miglioramento del sistema circolatorio
- rilassamento della muscolatura contratta
- drenaggio liquidi e tossine
- ossigenazione dei tessuti muscolari
- ricambio metabolico
- miglioramento dei tempi di recupero post-sforzo
- rilassamento del sistema nervoso.
Quando va effettuato un massaggio sportivo
Le varie fasi in cui è consigliato un massaggio sportivo sono quelle dell’allenamento, del pre-gara, del post-gara e del intra-gara.
Prima di un impegno muscolare intenso, come quello di qualsiasi evento agonistico, la muscolatura va preparata sia con massaggi periodici durante le fasi di training, sia nei momenti a ridosso della gara.
Al termine dell’attività agonistica, il massaggio sportivo favorirà il recupero muscolare, come abbiamo già indicato tra gli effetti positivi.
Inoltre, nei giorni di scarico, la tensione muscolare accumulata e le tossine che continuano a circolare nel corpo, possono essere eliminati tramite dei massaggi decontratturanti e rilassanti per la muscolatura dello sportivo.
Le tecniche differiscono, ovviamente, a seconda delle fasi in cui ci si trova e anche se si utilizzano sempre le mani nude, nel massaggio sportivo spesso sono adoperate creme e oli specifici per la muscolatura, utili anche per evitare irritazioni dovute allo scarso scorrimento sulla muscolatura delle mani. I principi attivi di creme e unguenti vengono assorbiti più rapidamente grazie all’azione del massaggio e sono molto utili nelle fasi di cura del muscolo.
Diversi massaggi sportivi con creme e gel sono pensati in chiave di azione antinfiammatoria, analgesica, di riduzione di ematomi e tessuti irritati, stimolando la rigenerazione dei tessuti stessi.
Il massaggio pre-gara
Si esegue sempre alcuni minuti prima dell’inizio dello sforzo fisico per riscaldare i muscoli, migliorare la mobilità articolare e prevenire i traumi che possono derivare dall’attività agonistica.
Dura circa 5 minuti con manovre e tecniche di massaggio sportivo che in questo caso sono di attivazione, veloci ma non troppo pressanti; con lievi contrazioni che apportano sangue nei muscoli e aumentano la temperatura per il riscaldamento muscolare.
Il massaggio post-gara
Diverse tecniche sono finalizzate ad utilizzare le manovre di massaggio in funzione decongestionante post-sforzo; si esegue diversi minuti dopo il termine della competizione, favorendo con la manipolazione il drenaggio del sangue e delle tossine verso gli organi preposti all’espulsione.
Va condotto per almeno 20 minuti, a seconda dell’affaticamento psico-fisico dell’atleta. I movimenti devono essere decontratturanti, delicati e lenti, con effetto sedativo sul sistema nervoso centrale, per assecondare relax e recupero.
Tecniche di massaggio sportivo in funzione di trattamento muscolo-scheletrico
Un approccio come quello del massaggiatore professionista, è fondamentale per esercitare un massaggio sportivo e terapeutico, che utilizza la terapia manuale per ridurre i disturbi a carico dell’apparato muscolo-fasciale, circolatorio, linfatico e delle articolazioni.
Sui tessuti molli si andranno ad applicare tecniche, studiate in appositi corsi per massaggiatori sportivi, che prendono in considerazione tutti i distretti muscolari e gli effetti delle manipolazioni che si attuano su tali zone. Si tratta di tecniche differenziate a seconda degli obiettivi e dei livelli di massaggio sportivo da eseguire, con manipolazioni di pressione, frizione o restrain, per la riduzione dei dolori muscolari e articolari.
Durante gare ed eventi sportivi, inoltre, è prevista anche l’applicazione di più massaggiatori sportivi in contemporanea e, quindi, vengono studiate e applicate anche tecniche di massaggio multioperatore.
Un massaggiatore professionista è pronto ad ogni evenienza, anche lavorando a più mani per ripristinare la reattività completa dell’atleta, sempre al servizio dello sport!