Gli appassionati di sport e di benessere hanno una possibilità di impiegare la propria passione facendola diventare anche un lavoro. Servono talento, costanza nel raggiungere gli obiettivi, e un continuo aggiornamento, ma la professione di massaggiatore sportivo val bene tanti sforzi, visto che è molto ricercata e anche soddisfacente per chi ama il mondo agonistico.
Per chi sceglie di seguire questo mestiere, è necessario iniziare da una formazione sulla tecnica del massaggio mirata per l’applicazione sugli atleti, tramite un corso di massaggio sportivo.
Si tratta di un percorso di studi teorici e pratici delle manovre, dedicati all’azione del massaggio per atleti di tutti gli sport, modulando le proprie conoscenze in modo differente.
Lavorare come massaggiatore sportivo
Le prospettive per chi segue una formazione per diventare massaggiatore sportivo, sono soprattutto quelle di collaborazione o impiego presso le società sportive. Le associazioni o le società che raccolgono le iscrizioni di sportivi e promuovono gare, campionati e attività agonistiche, necessitano di una figura di riferimento per il massaggio sportivo, nelle varie fasi dell’attività agonistica.
Le mansioni del massaggiatore sportivo sono collegate soprattutto alle manovre da eseguire nei centri sportivi per ogni differente ogni momento. Un massaggiatore viene impiegato per l’attività di manipolazione pre-gara, infra-gara, post-gara, durante il periodo degli allenamenti quando sono presenti delle contratture muscolari o solo per distendere la muscolatura dopo lo sforzo del training.
Nell’area dello sport professionistico il massaggio è fondamentale per ogni attività agonistica, dalle squadre di calcio ai team di basket, nuoto, ciclismo, pallavolo, corsa, arti marziali, tennis… tanti sono gli atleti in tutta Italia che necessitano di trattamenti di massaggio sportivo, prima e dopo gare e allenamenti.
Ovviamente, dopo una formazione base, quando si andrà a lavorare per una società sportiva in particolare, si dovrà studiare a fondo il tipo di allenamento e sforzo che il singolo sport richiede agli atleti. Se lavori come massaggiatore per una società sportiva di tennis, sarà ben diverso il tuo lavoro sugli arti superiori rispetto a chi lavora come massaggiatore per i calciatori o i ciclisti.
Oltre agli sport di completa attività fisica, anche nel settore motori ci sono necessità di manipolazione adeguate: un motociclista oppure un pilota sono soggetti a contratture e sforzi notevoli su alcune parti del corpo, sicuramente da decontrarre alla fine della corsa.
Ad ogni attività corrisponde un impegno muscolare differente, per questo una buona preparazione nel massaggio sportivo prevede un corso base e diversi studi e pratica ulteriori per la specializzazione sul campo di lavoro.
Puoi collaborare con le società sportiva sia come libero professionista, tramite partita IVA, sia come dipendente se la società ha bisogno stabilmente di una figura di massaggiatore. In ogni caso, il ruolo ricoperto dal massaggiatore sportivo è fondamentale per la prestanza fisica degli atleti, e l’opportunità di collaborare fornisce la possibilità di lavorare in un ambiente stimolante e dinamico.
Le tecniche di massaggio per gli atleti
Seguire un corso da massaggiatore sportivo significa apprendere le tecniche per la riabilitazione muscolare e comprendere quelle più adatte per le diverse fasi di allenamento, competizione o nel caso di infortuni sportivi.
Un massaggio sportivo migliora le prestazioni e la ripresa dopo un allenamento oppure uno sforzo di confronto intenso, per questo le società sportive mettono a disposizione dei massaggiatori soprattutto in fase post-gara.
Il massaggio sportivo si basa su tecniche richieste per defaticare i muscoli, migliorare le prestazioni agonistiche, disintossicare i tessuti, ma anche preservare l’equilibrio psico-fisico dell’atleta – il massaggio libera endorfine e fornisce un senso di benessere e relax per il sistema nervoso.
Nella pratica sportiva il massaggio è utile nella preparazione fisica e indispensabile nel suo mantenimento, per recuperare il tono muscolare dopo l’attività svolta: elimina i residui cicatriziali e distrugge i depositi di fibrina (fondamentale per costituire i coaguli di sangue, in eccesso costruisce però i trombi, che ostruiscono i vasi sanguigni creando un rischio trombosi).
Inoltre, il massaggio è utilizzato per la prevenzione degli infortuni tramite l’elasticità che dona alle fibre muscolari dell’atleta, e la sollecitazione positiva sulle aderenze di tendini e legamenti che vengono spesso sottoposti a traumi, infiammazioni e calcificazioni nel tempo.
Un massaggio eseguito a regola d’arte in seguito alla gara rende più rapida la ripresa dei muscoli dopo lo sforzo, soprattutto in seguito a contratture o stiramenti. Le manovre di massaggio saranno in funzione decongestionante post-sforzo, eseguite dopo il termine della competizione per agevolare il drenaggio del sangue e delle tossine verso gli organi che ne eseguiranno l’espulsione.
Il massaggio post-gara dura almeno 20 minuti, a seconda dello stato di stress psico-fisico dell’atleta e può essere richiesto dalle società sportive dopo ogni sfida agonistica.
Di solito si pratica anche lo stretching guidato per eliminare l’acido lattico, sciogliere le tensioni e i crampi muscolari.
Prima della competizione, invece, un massaggio può favorire la circolazione sanguigna e linfatica, calmare lo stato di tensione, riscaldare i muscoli e anche per migliorare la mobilità articolare. È questa la fase di prevenzione traumi tramite il massaggio, che dura alcuni minuti prima che inizi la gara.
Come diventare massaggiatore sportivo
Un corso di massaggio sportivo completo comprende oltre alla tecnica delle manovre, anche lo studio e la pratica delle nozioni di anatomia, mentre in un percorso ideale di formazione, oltre al corso di massaggio sportivo è possibile seguire specifici corsi di massaggio decontratturante e linfodrenante, per acquisire una competenza più ampia come professionista dei trattamenti e delle manipolazioni dedicati agli atleti.
Le manovre di massaggio base (frizione, sfioramento, vibrazioni, impastamenti, scuotimento, stretching) sono seguite dallo studio delle tipologie di massaggio sportivo pre-gara, infra-gara, post-gara defaticante, massaggio post-sforzo decongestionante e post-sforzo decontratturante.
La padronanza di tali tecniche ti consentirà di seguire ogni fase della preparazione atletica degli sportivi di ogni attività fisica, sia amatoriale che professionale.
Diventare massaggiatore sportivo significa aprirsi delle porte interessanti a livello professionale, nuove prospettive che ti possono mostrare la possibilità di lavorare subito e a lungo termine presso centri e società sportive.