Lettini da massaggio professionali, poggiatesta, poggiarotolo e accessori sono la più importante delle dotazioni tecniche per un massaggiatore. Saperli scegliere, in relazione al loro utilizzo e alla tipologia di trattamento, è decisivo. Sul lettino si adagia il paziente per ricevere il massaggio e sul lettino starà per un lasso di tempo sufficiente per averne memoria. Sarà comodo e confortevole? Sarà troppo stretto o troppo corto, troppo duro o troppo morbido?
Alle sensazioni che prova il cliente si aggiunge la valutazione del professionista, che sia un fisioterapista, un operatore del centro estetico, un massaggiatore sportivo… La qualità e il risultato del trattamento dipendono anche dalle caratteristiche del lettino: influiscono, infatti, sulla pressione da esercitare sul corpo del paziente, sull’agilità con la quale l’operatore si muove spostandosi da un capo all’altro del letto, sulla fluidità complessiva del trattamento.
Lettini da massaggio professionale: da dove iniziare
Un lettino da massaggio professionale deve combinare più esigenze: deve essere solido e sicuro e al tempo stesso funzionale. La stabilità della struttura è condizione necessaria, tanto quanto la sua sicurezza e confortevolezza per il paziente e la facilità con la quale il modello si potrà tenere pulito e sanificato dopo ogni trattamento.
Accade che le caratteristiche strutturali e funzionali del modello debbano conciliare bisogni contrapposti: ad esempio, un lettino pieghevole dovrà essere più leggero e facile da montare, per agevolarne il trasporto, ma questo non dovrà andare a svantaggio della sua solidità.
Un lettino ampio sarà confortevole per pazienti di corporatura robusta, ma se è troppo largo risulterà scomodo per il massaggiatore.
In modo analogo, un lettino elettrico, un lettino da massaggio ad acqua o un modello senza accessori si scelgono in misura di una collocazione e di tipologie di trattamenti diversi.
Come scegliere il lettino
I lettini per fisioterapisti e massaggiatori sono disponibili sul mercato in una pluralità di modelli. Differiscono per materiali, per dimensioni, per spessore e a volte nella loro forma. Se le caratteristiche funzionali sono comuni in molti prodotti, struttura e accessori cambiano.
Per districarsi tra le caratteristiche tecniche dei lettini, è necessario partire dalle proprie esigenze professionali.
Alcuni indicatori per sapere quale lettino da massaggio scegliere:
- i trattamenti si svolgono in studio oppure
- i massaggi si eseguono al domicilio del paziente
- si praticano spesso massaggi ayurvedici e trattamenti olistici
- si usano spesso creme o oli.
I modelli in commercio si devono analizzare in base a questi parametri:
- materiali, scegliendo tra lettini in legno e lettini in alluminio
- dimensioni del lettino, altezza da terra
- spessore, qualità dell’imbottitura e rivestimento
- sagoma complessiva e bordi, schienale reclinabile, vano per la testa, ecc.
- facilità d’uso e manutenzione
- presenza di accessori come poggiatesta e poggiarotolo.
Lettino fisso e lettino pieghevole
Il primo criterio per acquistare un lettino da massaggio professionale è decidere si vuole un modello fisso o pieghevole. Il massaggiatore che opera in prevalenza nel suo studio potrà scegliere un lettino fisso: avrà meno vincoli, quindi, sulle dimensioni del modello e potrà scegliere, ad esempio, anche un lettino elettrico. Potrà sbizzarrisi nel rendere disponibili ai suoi pazienti opzioni e accessori di comfort come lo schienale regolabile, il poggia testa estraibile, il portarotolo. Non dovrà preoccuparsi del peso della struttura e sceglierrà un lettino in metallo o in legno in misura delle sue preferenze.
Se, invece, il professionista opera soprattutto a domicilio del paziente, acquisterà un lettino pieghevole, avendo cura di conciliare portabilità e sicurezza. Sceglierà modelli un poco più piccoli e leggeri, pieghevoli a 2 o 3 zone, con un’imbottitura anche meno spessa rispetto a un lettino fisso, ma mai sotto i 5 cm, facili da montare e smontare e agevoli nel trasporto. Un buon lettino da massaggio pieghevole può pesare circa 12-13 chilogrammi.
Misure e dimensioni per i lettini da massaggio
Le dimensioni, il peso e le funzionalità del lettino sono sempre da considerarsi in relazione al professionista. Un fisioterapista dalla corporatura minuta e un massaggiatore alto e robusto faranno scelte diverse per poter lavorare comodi e con buone prestazioni.
Le misure sono anche in relazione del comfort del paziente:
- la larghezza del lettino dovrebbe essere almeno di 70 cm
- la lunghezza sarà almeno di 185 cm
- lo spessore dell’imbotttura sarà almeno di 5 cm
- l’altezza da terra sarà dai 60 ai 85 cm.
È importante considerare la qualità dell’imbottitura e del rivestimento. L’imbottitura va dai 5 ai 10 cm di spessore, il rivestimento dovrà essere facile da pulire e resistente. Tessuti in ecopelle e similpelle sono oggi i più diffusi.
La sagoma del lettino da massaggio è comunemente rettagolare: a volte presenta dei vani per far appoggiare la testa al paziente e forme allungate nelle estremità. I lettini per i massaggi orientali, che richiedono spesso l’utilizzo di oli, presentano bordi speciali, rialzati e con canaline per far scorrere l’olio e impedire che goccioli a terra.
Lettini per massaggi orientali
Per gli operatori olistici e per chi pratica massaggi derivati dalle discipline orientali, i lettini vanno scelti seguendo alcune accortezze. Si privilegiano i modelli in legno, un materiale naturale più in linea con le filosofie d’ispirazione delle tecniche di massaggio. Nel caso del metodo Feldenkrais, ma non solo, gli operatori amano posizionare il lettino a un’altezza da terra più bassa rispetto alla media, dai 44 ai 60 cm. I modelli sono abbastanza larghi, anche 84 cm. Alcuni lettini – ma questo accade anche negli esempi per massaggi con tecniche occidentali – hanno, oltre al poggiatesta, due braccioli laterali per permettere al paziente di rilassare anche le braccia.
Nei lettini per massaggi ayurvedici, oltre alla forma adattata per arginare la caduta di liquidi, può trovarsi un cassetto con la ciotola apposita per l’olio.
Lettini speciali
Tra i lettini per centri estetici ci sono poi alcuni modelli speciali. Molti clienti affezionati di Spa e centri benessere li conoscono, anche perché si tratta di prodotti con un certo potere di richiamo per il pubblico. Operatori olistici, estetisti, massaggiatori di grandi strutture si avvalgono spesso di:
- Lettino massaggiante con pietre di Giada a raggi infrarossi
- Lettino da massaggio ad acqua con cromoterapia
- Lettino con cromoterapia.
Il lettino massaggiante con pietre di Giada a raggi infrarossi è conosciuto dai più come un dispositivo materassino per autotrattamenti. Sfrutta le proprietà dei rulli di giada e dei raggi infrarossi lunghi per ottenere effetti rilassanti e stimolare i corretti punti di agopuntura.
I lettini da massaggio ad acqua sono disponibili per massaggi di tecniche diverse, in studio, ma è diffuso nei centri estetici anche nella versione con cromoterapia. Il lettino con cromoterapia si può accompagnare ad ambienti con musicoterapia e si adatta, quindi, a diverse tipologie di trattamento, a discrezione dell’operatore.
Accessori, pulizia e manutenzione
Poggiatesta e portarotolo sono gli accessori più comuni dei lettini da massaggio. Alcuni operatori che lavorano a domicilio tendono a trascurarli, per avere un bagaglio più leggero da portare, ma questi due strumenti hanno molti vantaggi. Il poggiatesta ha il merito di allungare la capacità di un lettino corto, facendo guadagnare circa 20 cm. Il portarotolo è un modo per avere facilmente disposizione il lenzuolo usa e getta.
Infine, per concludere con quello che c’è da sapere sui lettini bisogna parlare di manutenzione.
Ogni massaggiatore professionale sa che la manutenzione dei lettini da massaggio è un punto cardine del suo lavoro. Lo è, oggi in tempi di Covid19 ma sempre, sotto il profilo igienico, di sicurezza e di immagine.
I lettini da massaggio, fissi e pieghevoli, vanno puliti e sanificati costantemente e sempre dopo ogni utilizzo. La struttura dei modelli, le gambe e gli accessori, vanno controllati quanto a solidità e stabilità.
I lettini fissi in questo frangente sono un po’ più comodi da verificare, ma i lettini pieghevoli si devono monitorare, a maggior ragione. La sanificazione dei lettini a 2 e 3 zone va fatta con attenzione nei punti di giuntura, negli angoli e ai margini, in modo particolare se si praticano massaggi usando oli e creme.
Allo stesso modo vanno controllati poggiatesta, braccioli e portarotolo.