Il massaggio sportivo è un massaggio molto specifico che non può fare chiunque si improvvisi massaggiatore o chiunque abbia solo una competenza elementare. Vediamo allora chi può fare il massaggio sportivo e come diventare un vero e qualificato professionista del settore.
Cos’è il massaggio sportivo
Prima di entrare nel dettaglio di come diventare massaggiatore sportivo, vediamo cos’è il massaggio sportivo. Chi è interessato a questa professione non può certo trascurare le informazioni più importanti per decidere se essa sia o meno corrispondente alle proprie aspettative.
Il massaggio sportivo è una forma di massaggio professionale che si esegue in ambito agonistico su atleti e sportivi, attraverso una stimolazione dei tessuti volta a migliorare le prestazioni e ad agevolare i movimenti dei muscoli.
I suoi obiettivi sono principalmente:
- prevenire gli infortuni e mantenere allenato il corpo
- preparare il corpo alla gara e/o all’allenamento
- ridurre tensione e affaticamento muscolare dovuti agli allenamenti e/o alle lesioni.
A questo proposito sarà anche interessante scoprire cosa si nasconde dentro la borsa di un massaggiatore sportivo.
Le tecniche del massaggio sportivo
Le tecniche del massaggio sportivo si uniscono quelle del massaggio classico ad altre più specifiche.
Le manovre di massaggio sono:
- frizione
- sfioramento
- vibrazioni
- impastamenti
- scuotimento
- stretching
seguite dallo studio delle tipologie di massaggio sportivo pre-gara, infra-gara, post-gara defaticante, massaggio post-sforzo decongestionante e post-sforzo decontratturante.
Nel dettaglio, le fasi dei trattamenti prevedono:
- massaggio pre-evento o pre-gara (preparazione / riscaldamento)
- massaggio post-evento o post-gara (recupero / rilassamento)
- massaggio di mantenimento.
→ Approfondisci l’argomento leggendo questo articolo sui trattamenti più specifici al calciatore.
Come diventare massaggiatore sportivo
Eccoci alla parte clou del nostro articolo: come diventare un massaggiatore sportivo. Una domanda che si pone chiunque vuole percorrere questa strada per realizzare il proprio sogno.
Se ti appassiona il mondo dei massaggi, e vuoi investire in questo settore, per costruire una carriera promettente e profittevole devi intraprendere un percorso chiaro e mirato. Un tratto distintivo è sicuramente la passione per lo sport e per il benessere, che dà modo di trasformarla in una professione molto appetibile perché molto ricercata e che offre tante soddisfazioni.
Raggiungere l’obiettivo, tuttavia, richiede chiarezza di intenti, focus formativo, impegno e aggiornamento continuo. L’obiettivo può essere più meno difficile, ma deve essere realistico. E per renderlo tale devi camminare su un terreno stabile che solo con la formazione seria puoi costruire.
La formazione
La formazione deve includere una parte teorica, quindi lo studio dell’anatomia e della fisiologia, per esempio, e una parte più pratica, tecnica, per imparare le manovre di massaggio da applicare sugli atleti al fine di defaticare i muscoli, disintossicare i tessuti, preservare l’equilibrio psico-fisico e migliorare le prestazioni agonistiche.
Alcune tra le materie di studio principali prevedono un focus su articolazioni, contrazioni, lesioni muscolari, trattamenti, manovre e tipologie di massaggio, indicazioni e controindicazioni, ecc.
Quanto più è completo il percorso di formazione, tanto maggiore è la competenza raggiunta e la specificità della professione. Al corso sul massaggio sportivo si possono affiancare corsi mirati come quello sul massaggio decontratturante.
Altra imprescindibile caratteristica, la qualifica che si ottiene dal corso di formazione deve essere riconosciuta da certificazioni valide. Altrimenti nessuna società sportiva sarà disposta ad affiderà l’incarico al primo venuto.
I corsi di massaggio riconosciuti dal CONI
La formazione deve rispettare alcuni requisiti per permettere poi al futuro professionista di lavorare come massaggiatore sportivo riconosciuto su tutto il territorio nazionale con un diploma valido, rilasciato dal CONI o dagli enti aderenti al CONI stesso (EPS o Enti di Promozione Sportiva come ASI).
Ottenuto il diploma di qualifica tecnica riconosciuto a livello nazionale da ASI, ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI e dal Ministero dell’Interno, ci si potrà perfezionare ulteriormente con altri corsi pertinenti ai propri obiettivi e/o opportunità di carriera.
Massaggiatore sportivo: chi può diventarlo e quali sono gli sbocchi lavorativi
Il corso massaggio sportivo è una marcia in più per fisioterapisti, osteopati, personal trainer o medici che vogliono ampliare le proprie conoscenze in materia di terapia sportiva e come prevenzione e gestione degli infortuni.
Le opportunità professionali per il massaggiatore sportivo sono molteplici, sia come dipendente sia come libero professionista, opzioni da valutare in base alle proprie aspettative e alle opportunità di un impiego stabile presso società sportive, centri sportivi o simili.
Proprio questo è l’ambito d’elezione del massaggiatore sportivo, che diventa una figura fondamentale all’interno di associazioni o società che promuovono gare, campionati e attività agonistiche.
Le sue mansioni sono legate alla cura dello sportivo nelle diverse fasi del suo impegno: durante gli allenamenti e nel pre-gara, infra-gara, post-gara, nel trattamento delle contratture muscolari e per il recupero dallo sforzo intenso.
Naturalmente ogni sport e attività agonistica richiede l’uso del massaggio sportivo, prima e dopo gare e allenamenti. Ma ogni disciplina richiede una conoscenza peculiare, perché ogni attività implica un impegno muscolare diverso; conoscenza che si potrà ottenere solo dopo una formazione base seguita da una ulteriore formazione più specialistica.
In conclusione,
diventare massaggiatore sportivo significa poter contare su un lavoro molto stimolante e promettente, a lungo termine, presso centri e società sportive. Tuttavia la formazione, oltre che solida come abbiamo detto, deve garantire una concreta opportunità di inserimento. Ecco perché bene assicurarsi che dopo il corso vi sia anche l’inserimento nei contesti affini alle competenze sviluppate.