Per chi inizia un percorso di studi dedicato all’arte del massaggio, spesso si pone la scelta su quale strada intraprendere.
Esiste, infatti, una diversificazione rispetto a questo settore, con professioni differenti che vanno dal fisioterapista al massaggiatore olistico.
Seguire un corso di massaggio riconosciuto per esercitare la professione di massaggiatore è cosa differente dal seguire un corso universitario per il diploma di fisioterapista.
E, ancora, si inseriscono anche altre figure all’interno di questo settore, come il massofisioterapista , ed è bene capire che ruolo professionale svolga!
Come e perché diventare massaggiatore massofisioterapista
La doppia dicitura è importante dato che il massaggiatore , massofisioterapista, è un profilo di operatore ausiliario dell’area sanitaria che unisce nozioni del massaggiatore con quelle della fisioterapia.
Esegue trattamenti fondati sul massaggio in alcune zone del corpo secondo le indicazioni mediche o secondo le necessità espresse dal paziente, con lo scopo di migliorare posture, attività biologiche, lo stato psico-fisico, lo stato della muscolatura e dell’apparato muscolo-scheletrico.
Questa figura professionale si è formata da una tradizione antica del massaggio ma è recente, e solo nel 1999 è stata codificata a livello giuridico come professione che, però, non è riconducibile al settore delle professioni sanitarie come il fisioterapista.
Il massofisioterapista è un ausiliario sanitario, che opera secondo le indicazioni mediche mediante il “massaggio terapeutico, igienico, connettivale, estetico applicato allo sport, con modalità differenti a seconda della patologia e dell’età dei pazienti” secondo il decreto del Ministero della Pubblica Istruzione 105/1997 che ne stabilisce la competenze operative. Sempre secondo il decreto il massofisioterapista è in grado di lavorare sia in strutture pubbliche che private; svolgere tutte le terapie di massaggio e di fisioterapia in ausilio all’opera dei medici.
Il fatto che sia di solo ausilio, è fondamentale per la distinzione con il fisioterapista, che può intervenire in modo più autonomo a livello di terapia, effettuando valutazioni funzionali, e agendo sulle alterazioni del sistema nervoso o muscolare, avendo frequentato corsi formativi universitari.
Il massofisioterapista, al contrario, si deve formare su corsi regionali o professionali.
Ma, oltretutto, è bene capire cosa distingue a livello di percorso di studi il massofisioterapista, anche dal massaggiatore olistico.
Il diploma da massofisioterapista
Sono vari i diplomi riconosciuti per l’attività del massofisioterapista. Esistono diplomi triennali che equiparano il massofisioterapista al fisioterapista, conseguiti entro il marzo 1999, quando la legge si modificò, che erano basati sulla legge 403/1971. Riguardano ovviamente una precedente generazione rispetto a quella che si affaccia oggi ai corsi di massaggio e massofisioterapia, come per il diploma biennale che era in vigore per chi si è diplomato entro il 1999, tramite corsi statali oppure autorizzati dal Ministero della Pubblica Istruzione , anche per questi diplomati c’è l’equivalenza con il diploma di fisioterapista tramite l’acquisizione di crediti formativi universitari integrativi.
Dopo il 1999 i corsi di formazione per massaggiatore , massofisioterapista sono stati erogati da istituti privati autorizzati dalle Regioni, dal 1996 in poi, e questi sono gli ultimi corsi riconosciuti per ottenere il diploma di operatore di interesse sanitario (comunque non riconducibile alle professioni sanitarie indicate nell’elenco del Ministero della Salute).
Questo diploma non consentiva l’accesso ai corsi di riconversione creditizia in fisioterapia, ma solo con una sentenza recente (aprile 2017) il consiglio di giustizia amministrativa ha confermato un orientamento per cui i diplomati in massofisioterapia possono iscriversi al terzo anno del corso di fisioterapia, senza dover sostenere un test di accesso.
Ad oggi, quindi, si diventa massofisioterapista tramite una scuola riconosciuta, specializzandosi sulle terapie che spesso sono richieste a livello medico o di medicina sportiva, per la riabilitazione del paziente.
Si deve ottenere questa abilitazione da massofisioterapista con corsi promossi dalla Regione di appartenenza, che in genere presentano una durata di 3 anni, fornendo elementi pratici e teorici indispensabili per questa professione.
Le discipline di studio per diventare massofisioterapista sono, ovviamente, legate non solo all’arte dei massaggi ma anche alla riabilitazione psico-fisica e motoria. L’itinerario formativo unisce competenze teoriche ad esercitazioni pratiche e ad un tirocinio presso le strutture pubbliche e private.
Tra le materie affrontate a livello teorico-pratico ci sono: anatomia, igiene, metodologia della massofisioterapia, fisica, legislazione del settore, psicologia, patologia generale, patologia medica e chirurgica, farmacologia, ortopedia, terapie strumentali, dermatologia, patologie della mobilità, chinesiologia, traumatologia, tecniche di pronto soccorso.
Grazie alle sue competenze, il massofisioterapista deve essere in grado di operare con gli altri soggetti che si occupano dell’intervento terapeutico del paziente, per la riabilitazione presso strutture pubbliche e private.
Il corso per diventare massofisioterapista si conclude con un esame finale e il rilascio del diploma, sottoscritto dal Presidente della Commissione e dal rappresentante della Regione.
Lavorare come massofisioterapista
L’attività di questo professionista si svolge sostanzialmente all’interno di strutture mediche abilitate, come dipendente, oltre che presso il proprio studio professionale di massofisioterapia, se si decide di aprirne uno per lavorare in proprio tramite partita IVA.
Questa professione è molto richiesta in ambito sportivo, e si può iniziare con i corsi di massaggio sportivo per poi procedere ad una specializzazione in massofisioterapia, utile presso società sportive di qualsiasi disciplina.
Si interviene in modo professionale per ridurre i disagi della mobilità sia in ambito sportivo che generico, con interventi e trattamenti massoterapici per cura, riabilitazione e prevenzione.
Si tratta sempre di una libera professione, che non è vincolata all’iscrizione ad un Albo Professionale, che a livello di legge è compresa nella attività sottoposte a vigilanza sanitaria.
Nonostante nel tante differenze, chi aspira a diventare un massaggiatore massofisioterapista può iniziare con una preparazione base relativa ai corsi di massaggio base e massaggio sportivo, in grado di fornire un terreno sul quale poi basare il proprio percorso di formazione presso dei corsi riconosciuti per diventare massofisioterapista.