Vuoi diventare un massaggiatore o una massaggiatrice? E, soprattutto, vuoi lavorare in un beauty center oppure in un centro massaggi?

La strada da intraprendere non è difficile ma richiede oltre ad un’ovvia dose di impegno, anche del talento personale e la conoscenza del mercato e delle normative per chi lavora come massaggiatore all’interno di un centro benessere.

 

Diventare massaggiatore

Lavorare nel settore dell’estetica e del cosiddetto wellness, può essere fonte di soddisfazione oltre che di guadagno, per questo molti di coloro che si sentono dotati nell’arte della manipolazione, seguono prima di tutto dei corsi di massaggio che possano dare un titolo e una formazione di base per esercitare la propria professione.

Si deve partire, quindi, ovviamente dall’apprendimento delle tecniche di massaggio, e poi specializzarsi a seconda delle proprie inclinazioni ma anche delle richieste dei clienti.

Già, perché all’interno di un centro benessere è chiaro che ci sarà un’alta richiesta per massaggi di varia tipologia, a seconda delle offerte del centro benessere stesso, che potrebbe essere un centro massaggi orientali, un centro massaggi dimagranti o anticellulite, un centro benessere dedicato al relax oppure alle cure estetiche con macchinari specifici.

Le differenti richieste e proposte creano uno spartiacque anche nella formazione di chi vuole lavorare come massaggiatore nei centri wellness, quindi.

 

Il diploma da massaggiatore, se e quando è richiesto

Partendo dalla formazione e da un’eventuale assunzione in un centro benessere, ogni massaggiatore deve poter esibire il proprio curriculum oppure, se alle prime armi, i propri titoli.

Spesso si tratta di un diploma di operatore del massaggio, che rappresenta un titolo non obbligatorio in termini di legge, ma sicuramente richiesto da ogni centro benessere o centro massaggi, per orientarsi sulle capacità di manipolazione anche in base ai corsi di massaggio e formazione effettuati.

Le normative del settore, sono differenti anche a seconda della formazione che si sceglie di intraprendere, dato che i massaggi a scopo di benessere, sono differenti da quelli estetico-curativi.

Nel primo caso, i massaggiatori del settore wellness, che praticano il massaggio olistico o bioenergetico, fanno parte dei liberi professionisti, in grado di lavorare subito dopo il diploma come operatori del massaggio.

Non esiste un obbligo di iscrizione ad un albo nazionale, e si possono frequentare corsi di aggiornamento o specializzazione come si pensa sia adeguato alla propria formazione.

Un massaggiatore che vuole lavorare in un centro benessere, potrà partire da corsi base di massaggio, specializzarsi magari nel massaggio orientale oppure legato alla cultura Ayurveda, nel massaggio sportivo o nella riflessologia plantare, e così via.

I corsi di massaggio devono essere tenuti, però, da scuole di massaggio, associazioni o accademie di massaggiatori che siano abilitate a rilasciare tali titoli, dotate di spazi adeguati e docenti qualificati.

 

Massaggi estetici, le differenze rispetto a quelli benessere

I massaggi di tipo estetico-curativo vengono effettuati con tecniche e macchinari ben specifici, e anche i massaggi terapeutici che hanno valore sanitario, rientrano in un settore differente.

Per esercitare come massaggiatore estetico oppure fisioterapista, sono necessari dei diplomi ben diversi.

Nel primo caso, sono rilasciati da scuole regionali strutturate per rilasciare il diploma di qualifica di estetista dopo 2 anni di corso a frequenza obbligatoria.

Per i fisioterapisti, è necessario invece seguire dei corsi di laurea in fisioterapia, e quindi aver già acquisito il diploma.

 

Massaggiatori, liberi professionisti o dipendenti del centro benessere

Si può diventare massaggiatori professionali e lavorare come dipendenti nei centri benessere, oppure come collaboratori esterni in quanto liberi professionisti con partita IVA.

Per quanto riguarda, invece, la possibilità di aprire un centro benessere oppure un locale dedicato al wellness, come un centro massaggi o di estetica, le normative prevedono differenze a seconda delle Regioni di appartenenza o dove si vuole lavorare.

La differenza, infatti, riguarda il centro estetico dal centro benessere o centro massaggi: il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha specificato le diversità dato che per aprire un centro estetico sono necessari dei titoli che per il centro benessere non sono obbligatori.

Per lavorare come estetista o nei massaggi curativi, così come per aprire un centro estetico con macchinari specifici e servizi di estetica, è ancora necessaria la qualifica professionale di estetista (Legge 1 del 4.1.1990).

Per quanto riguarda, invece i centri benessere e centri massaggi, il MISE ha specificato che l’attività professionale legata ai massaggi di tipo rilassante e non curativi né estetici, non può essere sottoposta a restrizioni oppure a vincoli.

Gli operatori del massaggio possono, quindi, aprire un centro benessere o centro massaggi senza vincoli di qualifiche, ma è fondamentale, però, che non siano praticati nel centro dei massaggi con macchinari di tipo curativo oppure estetico (linfodrenaggio con attrezzature, massoterapia, etc.).

 

Le attività che si possono svolgere sono quelle legate ai massaggi decontratturanti o shiatsu, massaggi defaticanti, massaggi con digito-pressione, oppure di riflessologia plantare e facciale.

 

Dipendente o titolare del centro benessere: le differenze nell’iter e nei titoli del massaggiatore

Di certo se si vuole lavorare in un centro massaggi oppure anche un centro estetico come massaggiatore olistico e di benessere, si può essere assunti con regolare contratto di collaborazione a progetto, oppure come dipendente a tempo determinato o indeterminato, a seconda delle proposte.

Spesso, però, si lavora come libero professionista con partita IVA, il che permette al massaggiatore anche di avere un’attività magari in proprio extra rispetto agli orari del centro benessere.

 

Documentazione e iter per aprire un centro benessere

Per aprire un centro massaggi, invece, c’è un preciso iter burocratico da seguire, per diventare titolari del centro wellness. Oltre a possedere un attestato derivante da un corso di massaggio, si deve specificare l’attività che si intende effettuare ai fini delle licenze, che sono meno restrittive rispetto ai centri estetici.

Le normative lasciano alle regioni un margine di libertà nella concessione delle attività, quindi è bene informarsi presso la propria regione, di quali siano le procedure standard e particolari regionali, per aprire un centro benessere.

La normativa standard, comunque, prevede la registrazione alla CCIAA (Camera di Commercio Industria, Agricoltura e Artigianato) per ottenere un certificato che attesta l’attività commerciale all’interno del codice ATECO 96.04.10 – attività di centro massaggi, centri per il benessere fisico e l’estetica.

Si deve comunicare la nuova apertura anche tramite la documentazione della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) che ti consente di avviare, modificare o cessare l’attività del centro benessere in tempi rapidi, sostituendo autorizzazioni, licenze o iscrizioni del passato.

Risulta necessario scegliere una sede in cui gli ambienti rispettino i requisiti igienico-sanitari prescritti dalla ASL: spazi fisici di uscita, entrata, altezza e dimensione delle stanze, illuminazione e i servizi igienici. È necessario rispettare le norme di sicurezza per lavoratori e clienti, in modo da superare i controlli igienico-sanitari della ASL di appartenenza, effettuati dagli ispettori ASL che rilasciano il nulla osta per l’apertura del nuovo centro benessere o centro massaggi.