Sappiamo che l’uomo è in comunicazione diretta con l’universo: è un microcosmo nel macrocosmo, e ciò significa che, pur essendo egli stesso entità, dipende comunque da ciò che lo circonda e non può essere considerato come essere isolato dal suo ambiente, essendo il cosmo in cambiamento perpetuo. L’uomo perciò è influenzato da questi cambiamenti e reagisce in modo diverso secondo le stagioni, i climi, il ritmo planetario e dal suo stesso particolare bioritmo; risulta evidente che l’uomo, per essere (e rimanere) in buona salute, deve avere equilibrio fra lui stesso e l’universo, tra le sue energie interne e le energie esterne, che il microcosmo (uomo) si integri perfettamente con il macrocosmo (universo). Nella medicina cinese l’uomo è dipendente dall’energia cosmica e vi è correlazione tra la materia e l’energia.
Circa 2000 anni fa, Neï Jing Ling Shu diceva:
«L’essere vivente non deve essere inteso come una materia animata dall’energia, è l’energia che ha orientato la materia, essa stessa energia, verso il fenomeno vitale».
L’energia che circola nel corpo è un perfetto sistema bipolare, e cioè c’è in essa il principio degli opposti.
Cosa dice la medicina cinese
Nel primo libro di medicina cinese di cui abbiamo notizia, “Huang Ti Nei Jing Su Wen” (ovvero “Canone di medicina interna dell’Imperatore Giallo”), opera sulla quale si fonda l’intera medicina orientale, troviamo esposta la filosofia degli opposti in quanto Yin e Yang: sono fattori antagonisti e complementari che determinano e bilanciano tutti i fenomeni.
Lo Yin viene descritto come l’energia espansiva dell’universo. Esso origina forza centrifuga; rende le cose alte, umide, sciolte e femminili.
Lo Yang viene invece descritto come l’energia che si contrae che causa un movimento centripeto; esso rende le cose piccole, asciutte, rigide e maschili.
In Oriente le due energie sono ritenute fondamentali, dalle quali derivano tutti i fenomeni della realtà fisica. In cinese di usa un’unica parola, per dare più forza al concetto che si tratta di due manifestazioni energetiche complementari dell’unica energia vitale, e viene chiamata Qi.
La diagnosi orientale vede ogni essere umano come un’unità vivente formata da corpo, mente e spirito. Non vi è separazione alcuna fra queste caratteristiche dell’uomo. Il corpo non potrebbe esistere senza la mente e l’anima e, allo stesso modo, né la mente né l’anima avrebbero senso senza il corpo. Questi tre elementi formano un’unità.
Medicina cinese e benessere mentale
Nessun problema può essere risolto senza prendere in considerazione ciascuna di queste realtà. L’intero può essere visto in ciascuna delle sue parti costitutive. In ogni singola parte del corpo possiamo ritrovare il funzionamento dell’organismo nella sua globalità. L’energia scorre in tutto il corpo attraverso canali perfettamente organizzati: i meridiani.
Come studiamo durante i corsi di Riflessologia Plantare di Accademia Italiana Massaggi, i meridiani formano dei veri e propri fiumi di energia, che circola dalla testa ai piedi creando una rete di collegamento fra ogni cellula e organo e tutte le altre parti del corpo. Nella medicina cinese il corpo è visto come un’orchestra: ogni strumento dev’essere perfettamente accordato ed in sintonia. Il guaritore orientale è una sorta di direttore d’orchestra: ascolta gli strumenti stonati e li accorda in modo da armonizzarli con il resto dell’orchestra.
Nel corpo ogni organo viene considerato in rapporto a tutti gli altri. La salute di un singolo organo – ad esempio lo stomaco – dipende dal corretto e sano funzionamento degli altri; secondo la medicina orientale, il corpo umano è un circuito continuamente percorso da un flusso di energia. Questa energia è la forza vitale, chiamata in Cina Qi. Se c’è un blocco energetico in qualsiasi parte del corpo, gli altri organi non riceveranno più il giusto apporto di energia o Qi. Il cuore, la milza, il fegato, i reni (solo per nominarne alcuni) lavorano tutti in armonia e la salute di ciascun organo dipende da quella di tutti gli altri. Se c’è un flusso di Qi in tutto il corpo, ogni cellula sarà rifornita di energia vitale e ogni organo funzionerà al meglio. Se al contrario l’energia è bloccata, ogni cellula ne soffrirà e ogni organo privo di energia vitale alla fine soffocherà. Nella diagnosi orientale e in quella occidentale parole uguali possono avere significati diversi. Nella medicina occidentale quando si parla di disturbi al fegato ci si riferisce esclusivamente ai disturbi fisici di quell’organo. Nella diagnosi orientale invece questi termini sono riferiti sia all’organo che al meridiano ad esso collegato. I disturbi che colpiscono l’organo e il meridiano possono inoltre essere sia di natura fisica che psicologica. Secondo la diagnosi orientale, la salute fisica è direttamente legata a quella mentale e alla psicologia dell’individuo e ogni emozione è legata a un organo specifico (o a un gruppo di organi). Questa concezione filosofica orientale è olistica, umanistica e intuitiva, a differenza di quella occidentale, che è analitica, razionale e tecnologica. Nella diagnosi orientale si cerca di lavorare con le energie autoguaritrici del paziente. Il medico o il massaggiatore aiuta il paziente a recuperare le proprie energie e la propria salute, che guarisce poi da sé. La medicina cinese osserva la persona nella sua globalità, ponendo la massima attenzione alla prevenzione della malattia. Nell’antica Cina il medico veniva pagato per preservare la salute del paziente. Se questi si ammalava, il suo medico non riceveva alcun onorario. A corte, se il Re si ammalava il medico veniva decapitato. La medicina occidentale ha un approccio di tipo sintomatico: essa cioè definisce la malattia sulla base dei sintomi. In caso di cefalea, il medico prescrive un antidolorifico e di solito non si preoccupa di conoscere la causa che ha scatenato la cefalea del paziente. Si risponde con un farmaco anche nei casi in cui quel disturbo è evidentemente provocato da stress o da alimentazione errata. In conclusione sia la medicina occidentale che quella orientale sono necessarie. Entrambe hanno punti di forza e punti di debolezza. Il praticante orientale si avvale di un approccio delicato e cerca di affrontare i disturbi prima che si aggravino, privilegiando la qualità della vita. Il medico occidentale possiede un’elevata specializzazione e riesce molto meglio a gestire le patologie allo stadio acuto, a trattare i grandi problemi. La realtà medica occidentale tende a privilegiare la durata della vita, quindi la longevità. Ritornando alla visione olistica, per la medicina cinese dà fondamentale importanza anche alla forma del piede. Perciò il primo approccio di cura sarà lo studio del piede stesso.
Riflessologia plantare e medicina cinese
Dimensioni : il piede più grande della proporzione con il corpo indica che gli organi della sezione medianica del corpo (fegato, vescicola biliare, milza, pancreas, stomaco e reni) sono sani e attivi, perciò chi ha dei piedi più grandi è maggiormente portato all’attività mentale e avrà migliore comprensione intellettuale ed estetica.
Altezza : Se la parte dorsale del piede è più alta del normale indica una natura maggiormente fisica, dovuta al consumo di proteine e sali minerali relativamente più alto del consumo di cereali e verdura. Se invece la parte dorsale del piede è più bassa e appiattita indica una natura mentalmente più attiva dovuta a un più alto consumo di carboidrati e liquidi.
Arco del piede : Un arco del piede più incurvato è dovuto a muscoli maggiormente contratti, con conseguente funzionamento più forte e vivace. Questo stato è causato da un assorbimento limitato di liquidi, frutta, succhi di frutta e altri cibi Yin. Questa arcata è essenziale per sportivi, atleti e ballerini. Un arco del piede più appiattito indica un’attività fisica più scarsa e un consumo abbondante di cibi Yin. Questa arcata è comune tra pensatori, scrittori, musicisti, artisti e religiosi.
Flessibilità delle articolazioni: le articolazioni delle caviglie e delle dita stanno perdendo flessibilità negli individui “moderni” a causa di un indurimento di arterie, muscoli e giunture: ciò è dovuto al consumo eccessivo di cibi grassi con molto colesterolo e prodotti animali trattati con il sale. Il diminuire della flessibilità rende il nostro stile di vita più rigido e meno adattabile all’ambiente naturale e sociale.
Larghezza del piede : La larghezza estesa per più di un terzo della lunghezza del piede indica un maggiore assorbimento di cibi Yin, liquidi, frutta, verdura e si riscontra in individui con scarsa tendenza all’attività fisica. La larghezza inferiore ad un terzo della lunghezza del piede indica consumo di cibi Yang di origine animale e vegetale e scarsità di assorbimento di liquidi. È indice di natura più attiva, sia fisicamente che mentalmente.
Protrusione del metatarso : La protrusione del metatarso indica l’indurimento della regione mediana del corpo, cioè della zona del fegato, dello stomaco, del pancreas o della milza. La causa risiede in una alimentazione limitata a pochi cibi soltanto. È indizio di rigidità fisica, in particolare nella regione mediana del corpo, e di rigidità mentale tendente alla dominazione, alla gelosia e ai pregiudizi.
Piedi rivolti all’interno e all’esterno: se nel camminare i piedi si rivolgono verso l’esterno, essi indicano una costrizione alla base della spina dorsale causata dal consumo eccessivo di cibi animali. Nelle donne può indicare anche retroversione dell’utero. Se i piedi nel camminare sono rivolti verso l’interno, la zona alla base della spina dorsale è più aperta a causa di un consumo più abbondante di cibi vegetali. Se sono in buono stato di salute e se mantengono un’alimentazione sana ed equilibrata, gli uomini dovrebbero avere piedi diritti o leggermente rivolti verso l’esterno, le donne dovrebbero averli diritti o leggermente rivolti verso l’interno.
Il colore dei piedi : il colore dei piedi dovrebbe essere lo stesso colore chiaro e limpido delle altre parti del corpo. Colori diversi indicano disordini specifici:
ROSSO: indica espansione dei capillari dovuta al consumo esagerato di liquidi e altri cibi Yin (zuccheri, bevande dolcificate, prodotti chimici). È segno che cuore e sistema circolatorio sono iperattivi con pulsazioni e respirazione veloce.
VIOLETTO: anche questo si manifesta nelle regioni periferiche del piede e presenta cause e conseguenze più intense che nel colore rosso. Tutte le funzioni degli organi più importanti sono disordinate, in particolare quelle dei sistemi circolatorio, escretore e riproduttore.
GIALLO: indica disordini di fegato e bile, causati dal consumo esagerato di carni e grassi.
SCURO: indica reni e funzioni escretorie poco attivi; la causa sta nel consumo eccessivo di cibi di derivazione animale, di sale, di farinacei e altri alimenti Yang.
VERDE: sono in condizioni anomale la milza, le funzioni linfatiche e la circolazione del sangue.
BIANCO: hanno attività scadente il cuore e le funzioni circolatorie, l’intestino e le funzioni digestive cuore, vasi sanguigni e capillari sono contratti.
Le dita dei piedi : le dita dei piedi sono formate dai meridiani energetici, perciò ciascun dito (e l’area dalla quale esso nasce) rappresentano alcuni degli organi interni più importanti e le loro funzioni.
La pianta dei piedi : La pianta del piede corrisponde all’intero organismo: ciascuna regione di essa quindi corrisponde ad una certa parte del corpo. Il massaggio dei piedi e la riflessologia si servono di questa corrispondenza per rimuovere le stagnazioni presenti negli organi e nei sistemi di organi Quando alcune regioni della pianta dei piedi sono indurite, o tese o doloranti se premute, gli organi corrispondenti e le loro funzioni sono disturbati. Questi disordini sono principalmente causati dal ristagno di energia e sangue. Se la pianta del piede è soffice ed elastica alla pressione, il metabolismo delle funzioni fisiche e mentali è armonioso. Se invece i sintomi degli indurimenti o del dolore aumentano, i disordini fisici e mentali stanno progredendo verso la degenerazione. Il massaggio riflesso del piede diventa perciò determinante per sbloccare il flusso energetico e sanguigno e riportare il giusto apporto di energia o Qi. Ripristinato il flusso di energia, gli organi sofferenti ne trarranno beneficio e lavoreranno in armonia e in salute ristabilendo il benessere del paziente.
FONTI :
Riflessologia Plantare e Tecniche fondamentali
Tesina : La riflessologia Plantare nel Counseling Transpersonale di Elena Croce