Male alla schiena? Soprattutto nella regione bassa, si può localizzare il dolore della lombalgia o lombaggine, dovuto spesso a posture scorrette oppure a problematiche
Definita anche mal di reni può colpire non solo la zona bassa della schiena ma anche la parte circostante, fino ad interessare muscoli dorsali, la colonna vertebrale, glutei e gambe – in tal caso si può presentare anche la lombosciatalgia, che assomma dolori lombari e sciatica.
Per evitare che si manifesti e diventi un dolore acuto, è bene risolvere già dai primi sintomi tramite un massaggio lombare adeguato. Per sapere come si fa un massaggio per la lombalgia, bisogna tenere conto delle nozioni base del massaggio decontratturante.
Le tecniche del massaggio lombare
Un massaggiatore preparato, che sia di formazione classica oppure specializzato tramite corsi di massaggio sportivo, saprà dove mettere le mani, mediante tecniche idonee al tipo di disturbo.
Il massaggio lombare deve basarsi su manovre lievi, lente e pressioni leggere sui muscoli lombari, che saranno doloranti e, quindi, non vanno “aggrediti”. Si parte da queste tecniche di manipolazione soft per sciogliere le tensioni muscolari, sia lungo la zona lombare sia nei glutei e nella zona vertebrale.
Si agisce distendendo anche i nervi che si irradiano lungo il percorso lombare, ovvero il nervo sciatico (o femorale). Si lavora con sfregamenti iniziali lungo i muscoli dorsali e lombari, per riscaldare la parte e riattivare la circolazione, dopo di che si passa a delle maggiori pressioni con mani a palmo aperto, avambracci, gomiti e dita.
Si lavora anche con due mani una sull’altra in pressione con movimenti circolari, coinvolgendo anche le nocche delle dita su alcuni punti ben precisi. Si passa dai muscoli della schiena lombari alle natiche e alle gambe: si scioglieranno così le contratture muscolari, eliminando le aderenze tra muscoli superficiali e profondi.
Il massaggio lombare permette di lenire i dolori muscolari e articolari, anche tonificando il volume di alcuni tessuti e muscoli, di sostegno per la zona interessata.
Il massaggio cervicale lombare
Questa tipologia di manipolazione è una variante del massaggio lombare nel senso che estende la superficie da trattare, raddrizzando la colonna vertebrale con un’azione di prevenzione dei dolori alla schiena e al tratto lombare, oltre che per la cervicalgia.
Il movimento è ampio, lento, rilassa i muscoli e li allunga, favorendo la scomparsa della tensione e una maggiore respirazione.
Il massaggio lombare in tal caso può iniziare dalla nuca e arrivare alle spalle e poi giù fino ai glutei. Si massaggia sempre delicatamente e in senso rotatorio, aumentando l’energia nei punti lombari.
Si appoggia il palmo della mano sui lombi e si strofina avanti e indietro, per far vibrare i muscoli.
Dopo di che, si conclude con azioni di scivolamento delle mani lungo la schiena poi fino alle cosce, risalendo e scendendo in modo avvolgente.
Riflessologia e dolori lombari
Tra i massaggi lombari ci sono anche quelli… al piede! Già, perché secondo i dettami della riflessologia, manipolare alcuni punti ben precisi delle nostre estremità, può dare sollievo a zone assai lontane dal piede stesso.
Il punto riflesso della schiena è dato dalla linea all’interno dei piedi più marginale, quella esterna in cui i piedi si “toccano”. Va massaggiata in modo delicato ma con movimenti decisi, dall’alluce fino al tallone, per almeno 15 minuti.
La riflessologia plantare come tecnica sfrutta il massaggio su questi punti del piede, e tende a ristabilire l’equilibrio del corpo nei casi di tensione, infiammazione e malfunzionamento di alcuni organi.
Trattamenti per curare la lombalgia
Oltre al massaggio, sono vari i trattamenti possibili per questo disturbo, e vanno dal biofeedback all’agopuntura o digitopressione, yoga oppure impacchi caldo-freddi.
Nel caso della digitopressione, si tratta di una tecnica di massaggio orientale, più specificatamente giapponese, che utilizza la pressione delle dita o delle nocche su determinati punti della muscolatura. In tal modo riduce il dolore e favorisce la riattivazione energetica.
Lo yoga è, invece, una pratica che può aiutare molto a tenere la corretta postura del corpo ogni giorno, rafforzando i muscoli e controllando lo stress muscolare.
La tecnica che molti adottano, in modo “casalingo” è quella degli impacchi caldi o freddi per alleviare i dolori alla zona lombare della schiena.
Se il calore è notorio che possa far bene alle zone doloranti, sul freddo ci sono alcuni dubbi, però l’alternanza delle due temperature viene utilizzata da diverse persone per fornire un sollievo alla lombalgia e ai dolori lombari.
Una borsa di acqua calda può essere applicata per almeno 10 minuti, così come un cerotto caldo oppure un apparecchio di riscaldamento elettrico apposito per i dolori articolari e muscolari. In alternanza, si usa il ghiaccio con impacchi freddi, oppure un asciugamano freddo d’acqua gelida. Questo va applicato massimo 10 minuti al giorno ogni 2 ore, e intensificare se i dolori si fanno maggiori.
Il colpo della strega
Si tratta di un dolore forte e improvviso, in genere dovuto ad un movimento effettuato sollevando un peso – la sofferenza si irradia subito nella parte bassa della schiena e può durare diversi giorni.
È necessario fare prima di tutto una prevenzione su questo problema, che può essere dovuto alla sedentarietà, ovvero alla mancanza di movimento che può portare con sforzi improvvisi ad un trauma della muscolatura non abituata. In altri casi, invece, il continuo lavoro pesante scatena dolori per la sollecitazione eccessiva.
La maggior parte delle volte, però, la lombalgia e il “colpo della strega” colpiscono coloro che si trovano a prendere ogni giorno una postura scorretta, magari davanti al PC per molte ore.
Per questo è fondamentale effettuare una corretta prevenzione, costanza nei massaggi e una regolare attività fisica, onde evitare episodi spiacevoli e dolorosi come il colpo della strega.