La maggior parte delle tecniche di massaggio moderne trovano la loro origine in oriente, più precisamente tra India e Cina. Le antiche popolazioni che abitavano queste regioni vivevano a stretto contatto con la natura e l’ambiente che le circondava. Ciò ha permesso di sviluppare, nel corso dei secoli, uno stretto legame tra di esse e le mistiche forze naturali, dando origine alle teorie sul flusso energetico e sul “qi”. La saggezza di questi antichi popoli si è poi tramutata in tecniche di manipolazione corporea e spirituale, usate in ambito medico e religioso. Un esempio ne è il massaggio con coppette, che prende il nome tecnico di Coppettazione o Cupping.
L’effetto del massaggio con coppette sulla nostra energia vitale
Questa antica tecnica terapeutica cinese viene eseguita poggiando delle coppette o delle tazze sulla pelle, all’interno delle quali viene successivamente formato un “vuoto” che crea un effetto aspiratore capace di concentrare il sangue nei punti interessati.
I maggiori fautori di questa famosa pratica sostengono che, facilitando l’afflusso sanguigno, ne beneficiano anche i condotti energetici che permettono al qi di affluire nel nostro corpo. Ma che cos’è il qi? L’ideogramma cinese “qi” sta ad indicare la nostra forza vitale.
La medicina tradizionale cinese posiziona la sede di questa energia qualche centimetro sotto l’ombelico. In poche parole, possiamo pensare a questa zona come ad un contenitore energetico che viene alimentato tramite la respirazione ed il cibo. L’equilibrio esistente al suo interno può essere facilmente disturbato da fattori come stress o problemi fisici, i quali rompono il bilanciamento tra yin e yang, ovvero l’energia negativa e positiva della quale ogni essere è formato.
Tramite i massaggi con coppette, i taoisti intervenivano sul ribilanciamento dei due estremi, guarendo problematiche di natura psichica e corporea. La coppettazione porta un grande beneficio alla circolazione sanguigna, sciogliendo le tensioni muscolari e promuovendo la riparazione di tessuti e cellule.
Le varie tipologie di massaggio con coppette
La pratica del massaggio con coppette veniva inizialmente eseguita utilizzando le corna di vari animali, le quali venivano scavate all’interno per creare una forma concava. Con il miglioramento delle tecniche di produzione di utensili, furono introdotte delle tazze intagliate in bambù. Il principale difetto di quest’ultime era la loro scarsa resistenza al calore, il quale veniva sfruttato per generare il vuoto al loro interno.
Esse furono infatti sostituite dalle tazze di ceramica, capaci di resistere ad alte temperature. Durante le sedute di coppettazione, questi strumenti venivano riscaldati tramite il fuoco e successivamente posizionati sulla parte della schiena dolorante, creando una zona di bassa pressione che risucchiava la pelle circostante. Non esiste un solo metodo di massaggio con coppette, bensì varie tipologie che si differenziano per metodo di esecuzione, strumenti utilizzati e benefici da raggiungere.
Esaminiamo insieme le tre più famose tecniche utilizzate oggigiorno
Coppettazione secca
Come spiegato precedentemente, questa tipologia di coppettazione si basa sulla creazione di una zona di bassa pressione nell’area circostante a quella di contatto con il corpo. Generalmente, per creare il vuoto viene riscaldato l’interno del vasetto con del fuoco. Questa tecnica è probabilmente la più simile a quelle utilizzate in antichità dalle popolazioni cinesi.
Coppettazione Bagnata
La coppettazione bagnata prende il nome dalla particolare azione di eseguire delle piccole incisioni sul tessuto aspirato dalle coppette. Similmente alla coppettazione secca, le coppette vengono applicate sulla schiena del paziente tramite il processo di aspirazione già esaminato. Durante la seduta, esse vengono rimosse per un breve periodo per permettere di effettuare, nella zona di pelle trattata, delle incisioni con un ago. Dopo ciò, verranno gentilmente riapplicati i vasetti, i quali aspireranno una controllata quantità di sangue.
Generalmente, una volta che il massaggio con coppette sarà finito, il massaggiatore applicherà delle creme antibiotiche per evitare la nascita di infezioni.
Coppettazione mobile
Se le prime due tecniche prevedono il posizionamento statico delle coppette, la coppettazione mobile, come suggerisce il suo nome, ha come scopo lo scivolamento delle coppe sulla pelle. Ciò è reso possibile da uno speciale unguento naturale applicato prima dell’inizio del massaggio con coppette. Lo spostamento dei vasetti è importante per riuscire ad agire omogeneamente su tutta la schiena.
Il massaggio con coppette come alternativa terapeutica
Abbiamo spiegato ad inizio articolo come la coppettazione sia nata come terapia curativa per varie condizioni fisiche e spirituali. Tutt’oggi, questa interessante tecnica trova largo utilizzo per combattere problematiche di varia natura.
Spesso, la tecnica del massaggio con coppette viene affiancata alla digitopressione. Questo perché i vasetti utilizzati possono essere applicati nei vari punti di digitopressione, fornendo effetti efficaci nella lotta ai problemi di stomaco e cutanei.
Ecco alcuni esempi di condizioni trattabili attraverso la coppettazione:
- Tosse e dispnea
- Bronchite
- Asma
- Artrosi
- Ernia lombare
- Acne
- Herpes
- Insonnia
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