L’arte di massaggiare va di pari passo al piacere di essere massaggiati, e spesso si è alla ricerca della tecnica migliore da adottare e del miglior massaggiatore, nel caso del ricevente.
I tipi di manipolazione e trattamento sono tanti, spesso in grado di disorientare, ma sicuramente chi ha frequentato o frequenta un corso massaggio riconosciuto può decidere quale specializzazione approfondire.
Esistono, infatti, anche massaggiatori per i piedi, specialisti della riflessologia plantare e delle sue tante implicazioni nel settore benessere. Non è un semplice massaggio ai piedi, un ristoratore beneficio dopo una lunga giornata in piedi… il massaggiatore riflessologo plantare, agisce su alcuni punti-chiave per ripristinare un globale equilibrio psico-fisico!
Massaggi ai piedi, la scoperta delle corrispondenze nel benessere
Si tratta della base del nostro corpo, le colonne portanti delle gambe e le parti finali dei piedi, sono gli appoggi tramite i quali ogni zona del nostro organismo prende contatto con la terra.
Questa simbologia del nostro corpo è attiva in molte tradizioni millenarie di medicina, in particolare quelle orientali, per poter agire tramite il massaggio sull’equilibrio e la salute del ricevente.
La riflessologia plantare è una disciplina che prevede delle manipolazioni e massaggi al piede, praticata anticamente dalla medicina cinese e da massaggiatori specializzati nella pressione plantare.
Il piede è un punto del corpo attraversato da molti dei meridiani di energia che rendono vitale il nostro organismo. Ne raccoglie molti e crea un “gioco” di riflessione tra punti differenti, ovvero con una corrispondenza tra i punti del piede e le parti del corpo relative. Su queste parti e organi (fegato, reni, testa, etc.) si può quindi agire anche solo agendo sul piede stesso e sui suoi punti di contatto.
Le terminazioni nervose del piede sono la base da studiare per il massaggiatore plantare: l’energia che scorre nella nostra linfa vitale, va stimolata e tenuta in equilibrio, per evitare che si agisca in modo da creare dei blocchi energetici e, quindi, scatenare delle patologie in agguato.
Le tecniche del massaggiatore plantare
Il massaggio tramite digitopressione rappresenta le modalità più adottata dal massaggiatore, mutuata dalle tradizioni orientali del massaggio energetico del piede, in grado di creare una similitudine tra l’uomo e la natura mediante l’azione su quello che costituisce un punto di contatto, a sua volta, tra corpo e terra – i piedi come radici dell’organismo.
Per chi desidera approfondire il massaggio plantare e la riflessologia, il percorso come massaggiatore dei piedi è formato anche da studi sulle simbologie e sulle discipline orientali, oltre che sulla parte relativa alle terminazioni nervose del piede e sulle sue caratteristiche.
Il massaggiatore plantare utilizza i recettori presenti sulla pianta e sulle dita del piede, per raggiungere gli organi corrispondenti tramite pressione e movimenti adeguati.
La stimolazione o massaggio può durare dai 5 ai 20 secondi circa, su ogni punto individuato, per non superare la durata complessiva della seduta di massimo 30 minuti. Si agisce con una digitopressione profonda, in alcuni casi in senso orario e rotatorio, provocando anche lieve fastidio ma andando a smuovere la zona indicata.
La risposta del recettore e dell’organo (che sia anche una ghiandola o un distretto muscolare), non si farà attendere se la digitopressione è stata accurata e nel punto esatto coinvolto.
Una corretta stimolazione plantare porta a riattivare la funzionalità di una zona dell’organismo trascurata o bloccata, dato che ognuno dei punti riflessi del piede si congiungono con gli organi interni, la colonna vertebrale e le ossa.
Le circa 7.000 terminazioni nervose del piede si uniscono ai recettori o punti sensibili che si attivano durante la camminata o la sosta in piedi (esterocettori e meccanocettori), per arrivare ad una percezione completa dell’esterno e dell’interno del nostro corpo.
Una zona, quindi, fondamentale dove agire per ripristinare il benessere psico-fisico e che da secoli viene studiata e manipolata, a tal fine.
I massaggiatori esperti in riflessologia plantare moderna
In epoca contemporanea le antiche teorie e mappe dei recettori plantari della riflessologia cinese, furono rivisitate da diversi studiosi, per arrivare a una definizione di riflessologia plantare occidentale, che unisce alla sapienza orientale le nozioni di medicina occidentale che i massaggiatori plantari devono possedere.
Già ai primi del Novecento le scoperte neurologiche di Pehr Henrik Ling, Charles Sherrington e Henry Head, sorrette poi da William H. Fitzgerald, un medico statunitense che scoprì il fatto che, esercitando una pressione sui piedi nel caso di piccoli interventi, non era necessario praticare l’anestesia.
Il massaggiatore plantare che segue i trattamenti occidentali esercita un’intensità alta nella digitopressione, in modo da stimolare al meglio circolazione, sistema nervoso e sistema immunitario delle aree su cui agire, e contemporaneamente favorendo il relax del ricevente.
- Stimolare il sistema nervoso – il massaggiatore agisce sulla base delle relazioni tra terminazioni nervose presenti nelle zone riflesse del piede e il punto in cui si scatena il dolore nel corpo. La pressione invia comunicazioni al cervello, intervenendo sul sistema nervoso centrale.
- Stimolare gli ormoni – il cervello controlla l’apparato endocrino, per questo massaggiare le zone riflesse del piede è importante per liberare ormoni nel cervello, con azioni terapeutiche quando sono riscontrati alcuni problemi.
- Stimolare il sistema linfatico e circolatorio – il massaggiatore provoca una pressione su alcuni punti riflessi del piede, in grado di favorire lo scorrimento della circolazione linfatica e sanguigna, evitando la formazione di blocchi e di scorie.
Quando ricorrere al massaggiatore specialista per i piedi
Per chi segue la riflessologia plantare è possibile ricorrere in modo assiduo alle sedute di massaggio energetico del piede. In altri casi, avvicinarsi a questo tipo di massaggio e digitopressione può essere utile in caso di disturbi passeggeri come emicrania, indigestione, dolori muscolari e squilibri del ciclo veglia-sonno, ansia e stress.
Il movimento rotatorio del massaggio plantare va effettuato sempre da uno specialista massaggiatore esperto, dato che altrimenti, con un auto-massaggio controproducente, si potrebbero stimolare punti non necessari e forse da tenere invece a riposo.