Questo momento storico negativo caratterizzato dalla pandemia Covit-19 sta investendo l’intero globo terrestre e costringe ognuno di noi a ridurre le relazioni sociali, i contatti fisici, le comunicazioni dirette, gli affetti. Dispiace di non poter vivere liberamente la vita a contatto con la natura che ci circonda senza poter godere pienamente la stupenda primavera fiorita in corso. Tutto ciò contribuisce a diminuisce la nostra immunità, creando scompensi organici e funzionali. Allora, consiglio di utilizzare questo tempo a disposizione per dedicarci a migliorare la nostra salute psico-fisica, non solo, ad esempio, facendo esercizio fisico in casa, ma anche massaggiando con le proprie mani quelle parti del corpo che sono soggette a dare risposte sia locali sia a distanza dalla zona trattata.
È per questo che, come avevo accennato nella prima parte dell’articolo “L’automassaggio e salute al tempo del covid-19: Parte I”, tratterò gli stessi disturbi citati causati dal distress con l’auto-massaggio terapeutico sul piede attraverso semplici ed efficaci digitopressioni secondo la riflessologia e la Medicina Tradizionale Cinese.
Prima e dopo questa pratica, è importante preparare il piede con un massaggio classico al fine di distendere i muscoli affaticati, favorire la circolazione sanguigna (in particolare il ritorno venoso e linfatico), ottenere sollievo, leggerezza e un nuovo impulso di vitalità e di forza. La posizione da assumere consigliata è quella seduta al suolo con il piede da massaggiare appoggiato sul ginocchio dell’altro arto inferiore che è disteso in avanti.
Le manovre da praticare sono:
- Afferrate ed avvolgete il piede tra le mani, facendole scorrere con leggere e medie pressioni dal tallone fino alle dita e poi viceversa;
- Con presa laterale del piede, dita delle mani sulla pianta, pollici e palmi sul dorso, fate scorrere i pollici in direzioni opposte con pressione decisa lungo tutto il dorso;
- Con la stessa presa e pressione della manovra precedente, eseguite delle frizioni decise con le dita verso l’esterno della pianta del piede;
- Sostenendo la pianta del piede con una mano e con le nocche dell’altra mano chiusa a pugno effettuare dei movimenti circolari sul dorso e poi invertendo la presa sulla pianta del piede;
- Con una mano sul tallone del piede, afferrate con l’altra l’avampiede tirandolo lentamente verso l’alto fino a percepire un discreto allungamento dei muscoli flessori delle dita e del muscolo plantare. La stessa manovra va effettuata con la spinta delle dita verso il basso per allungare i muscoli estensori delle dita;
- Con una mano posta sull’arco plantare e l’altra in presa su di un dito, eseguite delle rotazioni in senso orario ed antiorario dell’articolazione falangea-metatarsale di ciascun dito del piede, partendo dall’alluce e terminando con il mignolo.
Spesso l’ansia, le algie alla colonna vertebrale e il mal di testa influiscono sul sonno in particolar modo quando si è nervosi o quando lo stile di vita è alterato da varie condizioni negative. Quando questi malesseri si presentano regolarmente la salute psicofisica potrebbe risentirne; prima di rivolgersi al proprio medico di famiglia, consiglio di provare a risolverli con auto-trattamenti di “emergenza” come la riflessologia plantare.
I punti da stimolare con la digitopressione per favorire un sonno riposante e combattere l’insonnia correlata allo stress sono:
- Punto Rene 6, premuto con i pollici al di sotto delle zone interne degli astragali;
- Punto Vescica 62, premuto con i pollici al di sotto delle zone esterne degli astragali;
- Punto Milza 4, premuto con il pollice sul lato interno del piede al di sotto dell’avampiede a una distanza di circa 2,5 cm. Per questi tre punti il tempo di pressione è di 30 secondi e quello di riposo è di un minuto (rapporto 1:2). Eseguite le digitopressioni per 3 volte;
- Punto Stomaco 36, premuto dai polpastrelli uniti dell’indice e del medio all’esterno della gamba a una distanza circa di 6 cm dalla rotula e verso l’esterno della tibia. Questo punto favorisce l’equilibrio e va frizionato rapidamente in alto e in basso per 50 volte.
Per alleviare i sintomi del mal di testa o delle emicranie manifestati con dolori pulsanti sulla fronte e sulle tempie eseguite questa sequenza di digitopressioni:
- Con il pollice sotto l’avampiede in linea con l’alluce e rivolto verso l’interno, fatelo camminare lungo la pianta; questa manovra agisce sul diaframma permettendo di respirare più profondamente ed ossigenare tutte le parti del corpo;
- Con il pollice diretto verso le dita e posto tra il secondo e terzo dito premere per tre volte agendo sul plesso solare che favorisce sia la respirazione, sia il rilassamento;
- Con l’indice sul dorso dell’alluce e il pollice in opposizione per mantenerlo stabile, pressate l’intera superficie dorsale dall’apice alla base ed eseguite la manovra per tre volte al fine di avere un effetto positivo sulla parte anteriore della testa;
- Con il pollice risalite la parte esterna dell’alluce e poi muovetelo lungo la sua parte posteriore; questa manovra aiuta a rilassare i muscoli della testa e stimola la funzione dei nervi;
- Premere con il pollice la base dell’alluce e la membrana tra il primo e secondo dito per avere beneficio sulla regione posteriore del collo;
- Pressare lungo il solco tra l’alluce e il secondo dito del dorso piede e sfregare dalla base delle dita fino a metà dorso per 50 volte in modo tale da avere un’azione lenitiva sul punto Fegato 3 favorendo il rilascio della tensione;
- Eseguire la stessa manovra, ma trattando il solco tra il quarto e quinto dito corrispondente al punto Cistifellea 41, utile per alleviare emicranie omolaterali;
- Premere con i polpastrelli dell’indice e del medio uniti, il punto Vescica 60 situato esternamente al piede tra il tallone e il tendine d’Achille, efficace per il rilassamento in generale e per apportare sollievo alla testa. Eseguire la digitopressione per 30 secondi e poi dopo 5 secondi ripetere la manovra.
Molti stress fisici ed emotivi tendono ad accumularsi nel collo e nella schiena. Ci sono metodiche cinesiologiche per prevenire queste algie vertebrali come la tecnica Alexander, Feldenkrais, Pilates, yoga, Tai Chi, ecc., che permettono di tenere in forma la nostra schiena, ma anche le terapie manuali come la chiropratica, l’osteopatia, se ben eseguite da mani esperte, possono contribuire ad alleviare questi sintomi dolorosi. Da soli potete trattare queste zone corporee doloranti utilizzando tecniche di riflessologia plantare e massaggio classico.
Di seguito illustro un esempio di sequenza da poter fare autonomamente in posizione seduta o al suolo o si di una sedia per trattare il mal di schiena. Le prime quattro manovre riguardano il trattamento per alleviare le algie nella parte superiore della schiena, mentre le altre la parte inferiore.
- Con una mano che tiene l’alluce alla sua base e l’altra che lo afferra alla sua estremità, fatelo ruotare in senso orario e poi antiorario per tre volte.
- Con una mano sostenete un piede e con il pollice dell’altra mano frizionate l’estremità del piede fino alla zona tra l’alluce e il secondo dito, in quanto favorisce la mobilità del collo.
- Con la manovra del “lombrico”, utilizzate il pollice per massaggiare il bordo esterno del piede partendo dalla base del mignolo fino ad arrivare al tallone e viceversa. Lo strisciamento del pollice agisce a distanza sulle spalle riducendo la tensione muscolare.
- Con il pollice sopra il piede e l’indice sotto, pizzicate l’avampiede subito al di sotto del mignolo facendo dei cerchietti in senso orario e antiorario.
- Con il pollice posto trasversalmente al di sotto dell’avampiede, muoverlo con la manovra strisciante del “lombrico” per favorire un effetto sul diaframma e quindi sulla respirazione profonda.
- Muovere il pollice su tutto il tallone dal basso verso l’alto per agire sul nervo sciatico e sulla colonna lombosacrale.
- Con il pollice eseguire la manovra a “lombrico” discendendo e risalendo lungo il bordo interno del piede dall’alluce al tallone per ridurre la tensione su tutta la colona vertebrale.
Vi ricordo che per eseguire questo autotrattamento massoterapico ed avere un effetto positivo sul vostro stato di salute e benessere, bisogna dedicare almeno 15 muniti della vostra giornata e ripetere ogni manovra descritta per 2-3 volte per ogni piede. Quando massaggiate i piedi utilizzate differenti livelli di pressione: tenete ben presente che le manovre veloci sono stimolanti e tonificanti, quelle lente e ritmate hanno un effetto rilassante, mentre quelle profonde aiutano ad alleviare lo stress e a decontrarre la muscolatura.
Iniziate con pressioni leggere per rilassarvi ed entrare in contatto con la vostra sfera psichica, per poi aumentarne l’intensità man mano che si procede al trattamento al fine di potenziare sia l’effetto decontratturante sulla muscolatura profonda del piede, sia le risposte organiche riflesse dai punti di digitopressione.