La parte inferiore del corpo è quella spesso più interessata all’aumento di volume quando si prende peso, e per questo, snellire fianchi, cosce e glutei tramite dei massaggi dimagranti può essere utile in modo periodico.
Anche perché si tratta di una zona difficile da snellire, l’accumulo dei grassi è maggiore e soprattutto per quanto riguarda i fianchi un massaggio dimagrante può essere di supporto nel caso in cui ci sia una situazione critica.
Il programma per snellire tra dieta e massaggio dimagrante
Di certo, il massaggio va inserito in un programma più ampio di attività fisica e dieta dimagrante, in cui l’attività prediletta dovrebbe essere quella di cardiofitness ed esercizi mirati per snellire i fianchi. Il dimagrimento localizzato, infatti, non è semplice, e il massaggio dimagrante si può effettuare a cicli, supportato da creme che favoriscono il drenaggio oppure creme modellanti.
Le prima in genere sono creme da massaggio a base di centella o altre erbe in grado di agevolare il drenaggio dei liquidi, che il massaggio dimagrante mette in atto. Nel secondo caso, le creme snellenti sono quelle a base di caffeina, che riducono la circonferenza dei fianchi e sono note anche come creme riducenti.
Favoriscono il processo di lipolisi, ovvero il processo fisiologico di scioglimento ed eliminazione dei grassi, ma vanno applicate spesso e non sempre possono essere utilizzate nel massaggio dimagrante.
Questo movimento va effettuato con movimenti circolari, in ogni caso, per consentire il corretto assorbimento della crema, con un utilizzo costante sia di applicazioni che di massaggi snellenti.
All’interno di un corso di massaggio riconosciuto, si apprende come eseguire un massaggio dimagrante per i fianchi che possa stimolare la lipolisi in modo corretto. L’adipe localizzata sui fianchi non è facile da eliminare, anche perché protegge e sorregge gli organi interni come intestino e ovaie, le ossa del bacino e i reni. Si tratta di un’adipe resistente e va trattata con un movimento circolare da destra verso sinistra, che segua la rotondità dei fianchi.
Dopo un’iniziale massaggio dimagrante circolatorio, si deve praticare il pizzicamento delle zone più interessate allo snellimento. Il pizzicamento provoca un aumento della concentrazione sanguigna nella zona del massaggio, ovvero l’iperemia che massimizza gli effetti del massaggio stesso.
I massaggi per dimagrire
stimolando il processo di eliminazione dei grassi, in realtà non sono dimagranti in senso letterale, ma soprattutto tonificanti e rassodanti, in modo da stimolare il metabolismo basale.
Si tratta della quantità minima di energia necessario per vivere senza nessun tipo di ulteriore azione che sprechi calorie. Ovvero, il minimo indispensabile per vivere.
Il metabolismo basale se è molto alto, potrà portare un individuo a dimagrire facilmente, perché portando un esempio, se il metabolismo basale è di 1500 calorie, si potrà mangiare fino a quella soglia prima di accumulare grasso. Se, al contrario, il metabolismo basale è di 1100 calorie, superata tale quantità, si inizia a prendere peso.
Il massaggio dimagrante favorisce l’aumento del metabolismo di base, e contrasta contemporaneamente anche la perdita di tono della pelle durante una dieta.
I massaggi drenanti
In particolare, il massaggio drenante è in grado di stimolare il metabolismo e la circolazione linfatica, tramite una pressione su tutto il corpo, e in particolare sui fianchi nel programma di dimagrimento localizzato.
La pressione va esercitata partendo dalla punta dei piedi e seguendo la linea delle gambe, ma si sofferma in particolare nella zona addome e fianchi, con tecniche mirate per lavorare in profondità sui linfonodi. Un’azione di massaggio che riattiva queste aree di passaggio della linfa nel corpo, con risultati estetici e di benessere ai fini della riduzione del grasso in eccesso.
Il massaggio dimagrante rassodante, che agisce soprattutto in una seconda fase sui fianchi, apporta invece un’azione modellante anche per la pancia piatta, limitrofa.
La tecnica del massaggio dimagrante
Come abbiamo visto, si parte con lo sfioramento ovvero lo scivolamento del palmo della mano, per poi continuare con la fase di impastamento e pizzicamento. Si tratta di un sollevamento della pelle tramite pizzichi e torsioni, che deve essere seguita dalla fase di frizione pressione con i movimenti circolatori che tanto giovano alla lipolisi.
Il pizzicamento vero e proprio, deve essere effettuato sollevando gli strati di pelle e cercando di stimolare al massimo la circolazione sanguigna e linfatica.
Si può procedere, a seconda della tecnica utilizzata, con la percussione che consiste nei colpi dati alla cute con palmi della mano o pugno. Le fasi di vibrazione sono quelle in cui la pressione viene esercitata tramite movimenti oscillatori, alternate a fasi di pressione rotatoria.
Il massaggio con calco per rimodellare
Esiste anche un trattamento innovativo, ovvero un massaggio rimodellante efficace che si esegue combinando la tecnica manuale del massaggio con le maschere di bellezza applicate a calco.
Il massaggiatore esegue un’azione di stimolazione profonda con essenze personalizzate e poi si applica una maschera a calco a base di solfato di calcio.
La maschera si irrigidisce e trattiene le essenze a contatto con la pelle, agevolandone l’assorbimento e l’azione termica caldo-freddo.
Si tratta di interventi che stimolano il sistema linfatico, oltre a garantire massima acquisizione delle sostanze in grado di migliorare l’estetica del corpo, e modellare i fianchi per snellirli.