Per chi sceglie di combattere gli inestetismi della cellulite con le tecniche di manipolazione, i massaggi connettivali anticellulite rappresentano quelli tra i più efficaci.
Come mai? Nonostante siano diffuse varie tipologie di di massaggio anticellulite, come il linfodrenaggio, il massaggio connettivale è in grado di agire maggiormente in profondità e con una pressione decisiva sui tessuti.
La cellulite, i tessuti e il massaggio connettivale
mentre il massaggio linfodrenante agisce ad un livello più superficiale, il massaggio connettivale spesso è deputato ad essere una proposta valida, da chi vuole diventare massaggiatore a chi possiede dei problemi di cellulite ormai “sclerotizzati”.
In pratica, se per una cellulite appena visibile e da prevenire può andare bene anche una serie di sedute di massaggi linfodrenanti, nel caso di infiammazione dei tessuti notevole, le manovre connettivali sembrano essere le più efficaci.
Partiamo dalla cellulite stessa, per capire che tipo di problematica si tratta e come trattarla. La comparsa delle tipica pelle “a buccia d’arancia” è il primo segnale della comparsa della cellulite, che può essere dovuta a molti fattori ma che, sostanzialmente, si associa alla ritenzione idrica e al gonfiore della zona interessata.
Questo stato edematoso della pelle, si può trasformare in una vera e propria patologia, che interessa l’infiammazione del tessuto connettivo e che può trasformare gonfiore e ritenzione in un aspetto bucherellato della pelle stabile, con l’effetto a materasso cosiddetto e una cellulite che si indurisce progressivamente.
Al di là del fatto estetico, essendo decisamente non gradevole da vedere, la cellulite è una vera patologia da curare, ed è importante capire come.
Dopo il primo fattore dovuto alla stile di vita (alimentazione, fumo, sedentarietà, etc.) si può passare a dei trattamenti di massaggi anticellulite, in grado di rigenerare i tessuti.
Lo stato connettivo della pelle può riattivarsi e ossigenarsi di nuovo grazie ad un corretto massaggio connettivale, in grado di drenare i liquidi, eliminare le scorie che generano l’infiammazione e poi agire sul tessuto connettivo stesso in profondità.
Questo tipo di massaggi è consigliato come strategia “d’urto”, dove la pressione intensa delle dita e delle nocche, va a riattivare il tessuto sciogliendo i blocchi di cellulite con forza e decisione.
Il massaggio connettivale riattiva anche la circolazione e il metabolismo.
Gli strati della cute più profondi ricevono maggiore ossigeno, la produzione di collagene aumenta e i tessuti ritornano compatti in modo più semplice.
Il massaggio anticellulite connettivale
Posizionato tra estetica e terapia, il massaggio anticellulite può essere svolto tramite modalità connettivale, quando la cellulite è in una fase più avanzata. Il grasso, in questa fase, si è ormai depositato nelle zone del corpo interessate, tramite dei cosiddetti cuscinetti di grasso.
Il massaggio connettivale, andrà ad agire proprio sul tessuto connettivo che si trova sotto la cute, quello in cui i grassi in eccesso vanno a depositarsi. In questa dinamica di massaggio connettivale, il tessuto viene smosso da manovre intense, decise e profonde, che si effettuano tramite le dita, utilizzando principalmente pollice e indice.
Quasi dei “pizzichi” che il massaggio connettivale utilizza per dare delle scosse alla pelle, stimolando tessuti e muscolatura sottostanti.
Il massaggio connettivale può risultare doloroso quando i cuscinetti di grasso sono ormai parte di una situazione di cellulite avanzata, ma ne val bene la pena dato che nel tempo si possono ridurre il gonfiore e la presenza della cellulite.
Il massaggio anticellulite linfodrenante
Il semplice massaggio linfodrenante, detto anche massaggio emolinfatico circolatorio, aiuta l’organismo ad eliminare liquidi e scorie in eccesso, stimolando il sistema linfatico e della circolazione sanguigna, riattivando in particolare quella locale, il cosiddetto microcircolo.
Agisce sulla cellulite superficiale, ovvero quella causata dal ristagno dei liquidi in eccesso, tramite un’azione sui linfonodi. Va a liberare la linfa contenuta nei linfonodi, spingendola verso i reni per il drenaggio e poi l’espulsione. In una seconda fase, il massaggio linfodrenante convoglia la linfa che si colloca nelle aree della cellulite, verso i linfonodi così svuotati, e va a ridurre il gonfiore della zona.
La pressione non deve essere profonda come nel massaggio connettivale, quindi non risulta doloroso il linfodrenaggio, effettuato con movimenti leggeri e circolari.
Ogni tipo di massaggio anticellulite provoca un effetto drenante in ogni caso, e la parte interessata sembrerà più tonica e con un effetto “dimagrante”. Attenzione, perché in realtà il massaggio connettivale oppure linfodrenante, non è un massaggio dimagrante che scioglie in grassi, e l’effetto snellente è solo un effetto, e al limite per avere dei risultati di rassodamento e dimagrimento, è necessario poi agire in una seconda fase con altri massaggi.
Il costo delle sedute di massaggio connettivale
di certo i costi variano a seconda delle strutture, che siano centri benessere oppure liberi professionisti, però in genere si parte da 30 euro a seduta, per i prezzi più convenienti nei “pacchetti massaggi”.
Un libero professionista massaggiatore esperto, può chiedere anche oltre 50 euro, e bisogna prestare attenzione anche al fatto se usino creme oppure oli particolari. In realtà, il massaggio connettivale andrebbe praticato senza nessun prodotto applicato, per agire al meglio in profondità.
Da sconsigliare il fai-da-te, dato che questi massaggi connettivali sono specialistici e vanno effettuati con un criterio ben preciso. Si potrebbe persino peggiorare la situazione della cellulite, se non ci si affida ad un massaggiatore professionale.
Altre soluzioni per il trattamento anticellulite
I massaggi connettivali possono essere utilizzati anche in combinazione con massaggi differenziati come quelli ad infrarossi, oppure la pressoterapia.
Nei massaggi ad infrarossi, viene utilizzato il laser per penetrare in profondità nei tessuti e sciogliere il grasso. Il potere del laser è quello di riscaldare i tessuti ma è sempre consigliato un abbinamento con massaggi manuali che ne rinforzino gli effetti.
La pressoterapia, invece, utilizza un macchinario a cuscinetti per colpire le zone in cui si rivela la cellulite. I cuscinetti del macchinario si gonfiano e sgonfiano in breve tempo, stimolando la circolazione sanguigna e favorendo un trattamento anticellulite completo.