Gonfiore, vene varicose e ristagno dei liquidi che provoca affaticamento degli arti inferiori, cellulite e… può bastare come descrizione di una situazione che spesso affligge molte persone, con disturbi di cattiva circolazione del sangue e linfatica.
Le gambe diventano un organo bersaglio di tali problematiche, essendo interessate dai disturbi del microcircolo in modo maggiore rispetto ad altre zone del corpo, ed è bene capire se i propri disturbi possono essere relativi a questa difficoltà circolatoria, per poter agire con dei massaggi linfodrenanti.
Circolazione e microcircolazione
Sono sia sanguigne che linfatiche, relative quindi al movimento di sangue e linfa con un moto circolatorio che si svolge a livello dei vasi minori, dai precapillari ai capillari e alle venule. Il microcircolo, o microcircolazione, assicura gli scambi di nutrimento tra sangue e liquido interstiziale delle cellule e rappresenta, quindi, una parte funzionale molto importante del moto circolatorio.
La rete dei vasi sanguigni e linfatici, ramificati fin nei tessuti minori, approvvigionano quest’ultimi e gli organi corrispondenti con ossigeno e sostanze nutritive. Ma non solo, sono anche un flusso in grado di portare via gli elementi di scarto, le tossine derivanti dal metabolismo. Inoltre, la microcircolazione supporta anche il sistema immunitario e, per questo, va mantenuta in stato ottimale.
Se l’efficienza circolatoria diminuisce con l’età, naturalmente, il processo naturale può essere ritardato tramite un adeguato stile di vita e delle azioni di prevenzione, dall’attività fisica alla dieta e all’azione dei massaggi linfodrenanti o massaggi dedicati a riattivare la circolazione e la microcircolazione. Il rischio per chi trascura il microcircolo è quello di predisporre le gambe a gonfiori, infiammazioni, anche alla comparsa o aumento della cellulite.
Il microcircolo include i vasi ematici minori e anche i capillari linfatici, che si insinuano negli spazi interstiziali delle cellule, con il compito di drenare il liquido interstiziale o extra-cellulare in modo sistematico. È fondamentale non bloccare questa circolazione, o meglio è importante regolarla per non avere conseguenze sulla circolazione, i liquidi in eccesso e persino sul sistema nervoso (il microcircolo invia ormoni come vasopressina, adrenalina e noradrenalina, causando vasocostrizione o vasodilatazione a seconda dei casi)
Gambe, microcircolazione e massaggi linfodrenanti
il gonfiore alle gambe spesso deriva alla compromissione del sistema di microcircolazione linfatica, in cui la stasi dei liquidi è eccessiva. Si deve a posizioni troppo statiche come nel caso di tante ore seduti o in piedi. La stasi dei liquidi causa gonfiore alle gambe, così come la difficoltà di drenaggio dei liquidi dovuta all’allenamento eccessivo.
In definitiva, né troppo seduti o in piedi, né superallenati. È necessario porre rimedio, nei casi in cui non si può fare a meno di tali abitudini, a dei massaggi linfodrenanti per evitare la ritenzione idrica continua.
Sappiamo che la linfa scorre attraverso le gambe verso l’alto, direttamente sotto la pelle, dai grandi linfonodi fino all’inguine, in modo lento. Si tratta di un sistema complementare a quello circolatorio sanguigno, dedicato principalmente all’acqua in eccesso nel corpo.
La pelle deve essere spostata solo leggermente nei massaggi linfodrenanti, rispetto al tessuto sottostante, e la pressione delle dita non deve essere troppo forte, creando così un effetto di pompaggio adeguato per sgonfiare i tessuti scaricandoli del liquido in eccesso.
I massaggi linfodrenanti per il microcircolo
Frequentare un corso di massaggio base significa apprendere al meglio anche le tecniche alla base del massaggio non solo decontratturante, ma anche drenante, effettuato per contrastare la ritenzione idrica del corpo.
I massaggi linfodrenanti efficaci sono quelli eseguiti con il metodo Vodder oppure con il metodo del massaggio circolatorio. Quest’ultimo viene adoperato per stimolare il sistema circolatorio e regolarlo, favorendo con le manovre l’ossigenazione delle cellule e lo smaltimento delle tossine accumulate nei tessuti del sistema linfatico.
Il massaggio circolatorio si compie seguendo il flusso della circolazione stessa, partendo quindi dalle vene periferiche e dal microcircolo, fino al cuore. Di regola si parte dalla punta dei piedi per massaggi linfodrenanti e circolatori, che vadano a stimolare il flusso di sangue e linfa tramite manovre ben precise.
Si parte dagli sfioramenti che seguono la direzione della circolazione sanguina, in modo da far rilassare il ricevente, e si procede con massaggi linfodrenanti che utilizzano la frizione, con una pressione più decisa. Questa manovra rende i tessuti più elastici, riattivando l’assorbimento della linfa e del sangue in modo corretto. Segue una fase di impastamento che va ad agire sulla muscolatura, in ottica decontratturante e rilassante, per poi passare alla percussione con massaggi linfodrenanti in grado di agevolare la vasodilatazione.
Stimolare la zona sottocutanea coi massaggi linfodrenanti
Si tratta di trattamenti che aiutano ad agire in profondità per stimolare la circolazione linfatica e contrastare la cellulite e i ristagni dei liquidi. Il gonfiore alle gambe, si combatte anche con questi massaggi linfodrenanti che utilizzano movimenti circolari e decisi dai piedi fino ai glutei.
Oltre a far scorrere il sistema linfatico e sanguigno, il massaggio circolatorio favorisce l’eliminazione di batteri e virus, ottimale per mantenere un corretto stato di salute.
Questa manipolazione fu messa a punto dal medico Emil Vodder per favorire il flusso della linfa nel corpo, ed è adeguata anche nei casi dei trattamenti di disintossicazione del corpo da scorie e tossine, così come per alleviare gli edemi. Il trattamento con massaggi linfodrenanti spesso è chiamato in causa per i trattamenti anticellulite ma è utile anche contro le vene “a ragno”, e il trattamento delle cicatrici.
L’azione di un massaggiatore esperto è insostituibile per ottenere degli ottimi risultati, che saranno tali solo modificando anche uno stile di vita scorretto, dalla dieta all’assunzione di molta acqua. Dopo i massaggi linfodrenanti, in particolare, bere molta acqua aiuta ad eliminare al meglio le tossine. Sale e alcol inoltre, sono nemici dato che inibiscono la capacità del corpo di eliminare le tossine dai tessuti, mentre un trattamento consigliato, oltre all’attività sportiva media, è la sauna: sudare, bere, risudare e massaggiare!