Le contratture muscolari possono verificarsi in diverse occasioni in cui i nostri movimenti, seppur meccanici, non rispondono in modo fluido ma con un indurimento e pre-stiramento del muscolo, in cui le fibre muscolari si torcono o si tirano in modo deleterio.
Sapere come sciogliere una contrattura dipende anche dal sapere come si origina, ovvero la causa dell’indurimento del muscolo che dipende dal fatto che sia sfuggito al controllo del Sistema Nervoso Centrale.
Le contratture muscolari sono spesso oggetto di studio e pratica nei corsi di massaggio dove vengono insegnati i metodi di massaggio decontratturante, in grado di agire in modo molto efficace sulla contrattura, dato che non si presentano in questo caso delle lesioni alle fibre muscolari ma solo un aumento del loro tono.
Atto difensivo, da decontrarre tramite massaggi
il meccanismo che fa scattare la contrattura è quello di un azione di difesa, nel momento in cui il tessuto muscolare sopporta una sollecitazione oltre il proprio limite. Un carico eccessivo sulla muscolatura determina la contrazione, sopratutto quando il distretto muscolare è privo di riscaldamento, oppure subisce movimenti bruschi.
Anche nei casi di problemi articolari o postura scorretta, la mancanza di coordinazione e la posizione errata del muscolo, agevolano la sua contrazione.
Il risultato è una sintomatologia costituita da dolore non forte ma diffuso in tutta l’area, mancanza di elasticità del muscolo durante i movimenti e un tono aumentato alla palpazione. Si possono creare con il tempo dei trigger point, vere e proprie zone dolorose.
Per agire su come sciogliere una contrattura efficacemente, è importante iniziare da un iniziale risposo dopo la contrattura, seguito dalle attività di massaggio decontratturante, in grado di favorire l’afflusso di sangue ai muscoli e allungamento della muscolatura stessa.
Anche lo stretching e qualche esercizio aerobico che non implichi sforzo sul muscolo, possono supportare il lavoro del massaggiatore per sciogliere una contrattura. Il massaggio in questione allenta le tensioni muscolari e ottiene dei benefici anche contro il dolore.
La contrattura muscolare localizzata e il massaggio decontratturante
generalmente le contratture si presentano nella parte alta del corpo, dalla schiena al collo e alle spalle. Per conoscere le tecniche e sapere come sciogliere una contrattura efficacemente, bisogna compiere un percorso nell’arte dei massaggi decontratturanti, niente affatto blandi ma efficaci.
Si parte frizionando le parti dolorose, per capire quali siano le più tese e se ce ne sono di non “rilevate”, con dei movimenti di frizione dal collo verso la regione lombare.
È importante saper identificare i nodi muscolari contratti, utilizzando il tatto e la pressione nelle zone dolorose e rigide
Il massaggio decontratturante deve continuare con un movimento di impastamento, condotto con il pollice perpendicolare alle dita, che aiuta a smuovere i muscoli e torcerli. Le zone più in tensione vanno massaggiate e impastate in modo deciso, tramite una pressione e tocco a pinza, con indice e pollice in grado di riattivare la circolazione e il sistema linfatico.
Se nel corso massaggio hai imparato tecniche avanzate di digitopressione, è questo il momento ideale per utilizzarle sui punti nevralgici – la pressione va mantenuta per oltre un minuto, coordinandola con la respirazione. E, va ricordato, la digitopressione prevede un lavoro di intensità variabile a seconda del grado di rigidità muscolare, che riguardo alle contratture non deve essere troppo forte né blando.
Alcuni massaggiatori prediligono lavorare con un massaggio con le nocche sulla parte contratta della muscolatura, per sciogliere la contrattura efficacemente e in modo energico.
A questo punto, si ritorna a frizionare tutta la schiena, spalle e collo in modo delicato per sfioramento – il sistema nervoso riceve così una serie di stimoli prima intensi e poi rilassanti.
È bene ricordare che se il dolore è lieve, un semplice massaggio può essere risolutorio, mentre nei casi più complessi si deve lavorare in modo continuo anche nella prevenzione, per evitare che si formino altri nodi muscolari. L’abitudine giornaliera al massaggio e all’automassaggio, per sciogliere una contrattura, deve essere presa per un periodo che porti ad una risoluzione. Bastano venti minuti di impastamento, per ridurre il dolore nei punti dove si riscontra la rigidità muscolare più forte.
Il massaggiatore e le tecniche per sciogliere le tensioni muscolari
Per lavorare al meglio sulle zone contratte, è necessaria l’attività di un massaggiatore professionista, formato anche in fisioterapia magari, in grado di applicare le tecniche stesse dei corsi di massaggio alla compressione del muscolo in tensione. Saprà come gestire il processo di contrattura in modo che non influisca sui tessuti circostanti.
Chi abbia frequentato un corso massaggio riconosciuto CONI, è in grado di valutare lo stato di contrattura del paziente, e il numero di massaggi necessari per ritornare ad una forma valida, senza che le contratture sfocino in dei veri e propri trigger point.
Come sciogliere una contrattura muscolare rappresenta la base del lavoro del massaggiatore, che può utilizzare diverse tecniche a seconda delle situazioni specifiche, fornendo anche consigli sullo stile di vita e sulla corretta postura.
Sciogliere le tensioni muscolari è fondamentale per prevenire o curare anche delle forme di mal di testa, che vengono provocate da questi nodi muscolari e vanno trattate in modo continuo.
Potrebbero essere difficili da trattare, ma spremendo i muscoli e frizionandoli a dovere, si possono ottenere ottimi risultati su come sciogliere una contrattura.
Anche gli oli e le creme possono contribuire al massaggio, per alleviare il dolore e mantenendo il loro effetto nel tempo.
Lo stretching finale dopo il massaggio ma anche in autonomia, può mantenere i muscoli flessibili e facilitarne lo scioglimento. In tal caso, però, attenzione: è necessario seguire le indicazioni del fisioterapista, altrimenti si rischia di peggiorare la situazione!