Il massaggio prenatale, ovvero quello che si pratica sulla futura mamma in gravidanza, è un massaggio ricco di vantaggi. Praticato da secoli per migliorare il benessere della donna e prendersi cura del futuro neonato, allevia il malessere dell’organismo dovuto alle diverse fasi di tensione muscolare, stress e gonfiore.
Massaggi prenatali, positivi per mamma e bambino
Per la donna in gravidanza non si tratta solo di concedersi un momento di relax e distensione, quindi, ma anche ricevere degli effetti favorevoli a livello di salute tramite delle manipolazioni eseguite per ridurre dolori e ansie, che possono comparire durante la gestazione.
Le tecniche di terapia del massaggio sono differenti, ma tra le più utilizzate per i massaggi in gravidanza ci sono le terapie di massaggio svedese e il linfodrenaggio, che possono rilassare la tensione muscolare in atto e migliorare la circolazione sia sanguigna sia linfatica. La pressione del massaggio è leggera e lenta, come deve essere per i massaggi prenatali durante la gestazione, ed è in grado di supportare la donna durante le fasi di cambiamento che coinvolgono il corpo da diversi punti di vista, da quello ormonale a quello muscolare e scheletrico.
Soprattutto, gli arti inferiori sono interessati da un forte ristagno dei liquidi, anche a causa degli estrogeni oltre che per il peso dalla pancia. Il massaggio interviene beneficamente sul gonfiore, apportando benessere e maggiore leggerezza alle gambe. Per chi si forma tramite dei corsi di massaggio, è possibile specializzarsi nella terapia manuale del massaggio prenatale, per praticare un’utilissima arte a beneficio di mamme e futuri bebè.
Il massaggio che aiuta a regolare gli ormoni
I massaggi in gravidanza possono aiutare a regolare gli ormoni che scatenano degli stati umorali troppo eccessivi, come la noradrenalina e il cortisolo, i quali vengono ridotti grazie all’azione della manipolazione da massaggio.
I cambiamenti ormonali sono presenti a volte anche con dei bassi livelli di serotonina e dopamina, che invece vanno sostenuti per mantenere alto l’umore positivo sia prima, che dopo il parto. Questi ormoni favoriscono anche un minor numero di complicazioni durante il parto, e per questo è consigliato un massaggio costante nel corso della maternità, ovvero che sia una parte integrante della cura prenatale.
Diminuzione del gonfiore in gravidanza
Durante la gestazione, è spesso presente uno stato di ridotta circolazione sanguigna legato anche ad un aumento della pressione sui vasi sanguigni maggiori. Questa situazione è determinata dalla pesantezza dell’utero e causa di regola il gonfiore delle articolazioni e degli arti, inferiori in particolare. Grazie al massaggio dedicato alle donne in gravidanza, si vanno a stimolare i tessuti molli per diminuire i fluidi stagnanti nella articolazioni soggette all’edema (gonfiore), migliorando la circolazione linfatica e lo smaltimento dei residue e delle tossine dai tessuti. Inoltre, è bene ricordare che la linfa va regolata per la sua funzione nel trasporto di proteine, lipidi e sostanze fondamentali per il corpo, e perché svolge una parte nella corretta risposta agli attacchi patogeni da parte del nostro sistema immunitario.
Riduzione dei dolori
La presenza di dolori durante la cosiddetta dolce attesa, può essere percepita soprattutto a livello del nervo sciatico, che subisce la pressione dell’utero sui muscoli del pavimento pelvico e i muscoli inferiori della schiena. La pressione arriva fino ai muscoli delle gambe e può causare oltre al rigonfiamento degli arti, anche una decisa pressione sui nervi circostanti, tra cui il nervo sciatico. Il massaggio in maternità può dare sollievo ai nervi infiammati e riduce la tensione dei muscoli, grazie a delle manipolazioni pensate proprio a tal fine.
Proteggere la pelle dalle smagliature in gravidanza
Un ciclo strutturato di massaggi è un toccasana anche per contrastare lo stress che subisce la pelle durante l’attesa del neonato. La pelle va massaggiata e idratata costantemente, dato che le smagliature possono insorgere a causa della crescita della pancia: la cute si allunga e si può smagliare, creando dei solchi difficilmente poi eliminabili. Anche gli ormoni concorrono a tale fenomeno, dato che ammorbidiscono le fibre della pelle e facilitano la sua estensione e le possibili smagliature.
Spesso si utilizzano prodotti specifici come le creme anti-smagliature e il massaggio può garantirne la massima penetrazione in profondità. Le manovre del massaggio anti-smagliature in gravidanza saranno dolci, senza un’eccessiva pressione ma con strofinamenti adatti a massaggiare la zona interessata fin quando la crema non viene assorbita. In tal modo, per di più, si rimuove la pelle morta dagli strati superficiali della cute, praticando un’esfoliazione utile a rimpiazzare con nuove cellule il derma.
Sono da evitare gli oli essenziali e le creme irritanti, che possono causare problemi alla pelle, quindi anche la scelta dei prodotti va fatta con cura, valutando sempre le indicazioni per la gravidanza.
Massaggi in gravidanza: perché farli
In definitiva, si può riassumere come il massaggio in maternità comporti dei benefici a livello di:
diminuzione della tensione muscolare di schiena e gambe;
riduzione dei dolori articolari;
miglioramento della circolazione sanguigna;
riduzione degli edemi (gonfiori);
aumento dell’ossigenazione dei tessuti muscolari;
riduzione degli stati ansiosi;
miglioramento del sonno;
supporto per combattere stati depressivi (grazie all’aumento di serotonina e dopamina che migliorano lo stress);
aiuto per contrastare smagliature e cedimento della pelle;
diminuzione dei livelli di stress (dovuto al rilascio dell’ormone noradrenalina e degli alti livelli di cortisolo).
Come fare i massaggi in gravidanza
Sono necessari diversi accorgimenti, dato che si tratta di manovre praticate sulle mamme e anche sui futuri neonati. Le precauzioni da prendere riguardano prima di tutto le posizioni del corpo da assumere durante il massaggio, le possibili controindicazioni, e il tipo di manipolazioni da effettuare.
Il corpo della donna dovrà essere posizionato in modo da recare sollievo, che di solito coincide con il fianco laterale, dove non c’è pressione sull’addome e né avvallamenti che possono causarla. Si dovranno predisporre cuscini adeguati per non premere il corpo contro il lettino, soprattutto le mammelle.
Si dovranno rispettare i punti sensibili, in particolare quelli che per riflessologia corrispondono ai muscoli pelvici come le caviglie e i polsi, oltre a praticare una manovra lieve su tutta la muscolatura per favorire il rilassamento generale. L’addome che nasconde la nuova vita, deve essere protetto e può essere trattato solo con carezze lievi, mai con sfregamenti o pressioni di massaggio.
È fondamentale tenere conto del fatto che possono esserci donne con gravidanze a rischio, stati di ipertensione o grave gonfiore tali da sfavorire il massaggio. Soprattutto nei casi di gestazioni accompagnate da perdite di sangue o acqua, vertigini e palpitazioni eccessive, dolori addominali frequenti.
Inoltre, è importante valutare un massaggio adeguato per ogni fase della gravidanza, per esempio nel primo trimestre in cui è necessaria una grande cautela, a volte è sconsigliato praticare il massaggio prenatale; che diventa un ottimo e consigliato supporto alla gestazione, invece, dopo le 12 settimane.