La massoterapia decontratturante è una pratica di massaggio che ha il suo focus principale quello di andare a sciogliere, alleviare e distendere le contratture presenti nel nostro corpo.
Chiaramente per poter eseguire questa metodica è necessario avere nozioni specifiche riguardanti l’anatomia e la fisiologia del corpo umano; questi due termini indicano uno l’anatomia, come siamo fatti o più semplicemente come si chiama quel determinato muscolo, organo o legamento a cui ci si riferisce e due, la fisiologia che ci spiega invece come funziona il medesimo distretto di prima.
L’unione delle due informazioni ci permette di poter fare una valutazione funzionale in prima istanza di un muscolo dolente che a sua volta lo inseriremo in un distretto più grande, come ad esempio il trapezio inserito nel complesso dei muscoli della schiena o dorso, e secondariamente di valutare il distretto nella sua globalità, ritornando al nostro esempio di prima, valuteremo la schiena se presenta delle differenze muscolari tra l’emilato di destra e la controparte di sinistra.
Prima ancora di addentrarci nell’argomento e su come si svolge una ipotetica seduta di massaggio decontratturante risulta necessario spiegare che cosa è una contrattura muscolare e come riconoscerla al tatto durante l’ispezione e/o palpazione iniziale.
Una contrattura è una parte o porzione di muscolo che è rimasta in uno stato di tonicità permanente con conseguente perdita della possibilità di ritornare al suo stato di tensione ottimale. Spieghiamo meglio il concetto con un esempio pratico che facilita la comprensione della definizione esposta prima: ogni nostro muscolo è composto da un insieme di fibre ravvicinate e attaccate tra di loro, queste fibre nel momento di una contrazione si “accorciano” facendo aumentare di volume il muscolo che, al termine della contrazione, ritornerà alla sua lunghezza originaria o di riposo allungandosi e facendo cambiare aspetto al muscolo stesso che passerà da corto e largo a lungo e sottile.
Come esposto, durante una contrattura alcune di quelle fibre costituenti il muscolo non si riallungano e rimangono “contratte” o corte o in spasmo impedendo la normale fisiologia e meccanica con conseguente dolore alla palpazione o alla richiesta di contrazione del muscolo stesso.
Nel massaggio decontratturante l’operatore andrà ad eseguire uno scanning sul muscolo e sul distretto in questione per poter indirizzare le manualità in maniera mirata alla risoluzione del problema e, nel caso specifico, alla distensione della o delle contratture. Le manovre che la faranno da padrone saranno quelle definite profonde, tipicamente sfregamento e frizione che permettono al terapista di poter agire in profondità sui tessuti e di essere incisivo sulla contrattura stessa.
Questa tipologia di massaggio apporta a chi lo riceve dei notevoli benefici sia a breve che a lungo termine.
Nel breve termine avremo la zona interessata che darà come sensazione al cliente quella di essere più distesa e di conseguenza di dare al muscolo una maggior possibilità di movimento. Chiaramente nell’immediato post ci saranno anche dei momenti di “infiammazione” dovuta alle manualità particolarmente incisive che caratterizzano questo trattamento, ma che se eseguite da professionisti competenti spariranno nell’arco di 24-48 ore massimo.
Quello che invece gioca a nostro favore è sicuramente il beneficio a lungo termine dove la caratteristica principale è una notevole mobilità muscolare e articolare delle zone interessate unita a una maggior rilassatezza; ricordiamo inoltre che una semplice contrattura, magari in zona cervicale, può portare ad avere delle tensioni molto forti che possono scaturire in emicranie e sensi di nausea!
Quindi nel momento in cui effettuiamo un massaggio decontratturante siamo consapevoli che il nostro lavoro pagherà dividendi per molti giorni e, se eseguito correttamente, anche per settimane e mesi.
Rimane di primaria importanza scegliere il professionista giusto a cui affidare il nostro benessere
La scelta è necessario che ricada su un professionista innanzitutto qualificato da una scuola e da un ente di indubbio valore, qualità e prestigio; con queste credenziali sul percorso seguito dal massoterapista di riferimento abbiamo la certezza di essere come si dice “in buone mani”.
Dal punto di vista dell’utente che invece intende iniziare un percorso di studio nel campo del benessere e della massoterapia, consiglio di rivolgersi a una scuola che pubblichi in modo chiaro i propri programmi di studio e che certifichi il titolo rilasciato al termine delle varie materie trattate e, ultimo requisito ma non meno importante, che dia la possibilità al neo corsista di essere assistito nel prosieguo del suo percorso lavorativo e/o integrativo tramite delle consulenze. Tra le strutture più conosciute l’Accademia AIM risulta essere tra le migliori per i numerosi corsi che offre come corsi di massaggio, corso massaggio decontratturante, corso massaggio sportivo, etc.
Molta importanza riveste anche la figura del docente che sarà incaricato alla formazione dei futuri professionisti. In questo caso consiglio ulteriormente di rivolgersi a scuole che diano in modo trasparente il curriculum vitae o comunque il percorso formativo e lavorativo dei loro docenti; rimane questo un notevole plus valore sulla serietà e sulla qualificazione dell’istituto in ogni suo componente.