“Si impara ad amare non perché ce lo insegnano, ma per il fatto di essere amati” (Ashley Montagu).
Vimala McClure (ideatrice e fondatrice dell’associazione di massaggio infantile) definisce il massaggio infantile di un genitore ad un figlio come un messaggio di amore. Il massaggio influenza positivamente lo sviluppo psicofisico del bambino, il processo di attaccamento e bonding nei confronti del caregiver.
Tatto e sviluppo psicofisico
Il tatto è il senso fondamentale che permette inizialmente al bambino di interagire con il mondo esterno, di esplorarlo e di sviluppare le proprie competenze psicofisiche. Nella vita intrauterina tutte le cellule hanno esperienza di contatto: veniamo continuamente avvolti da un massaggio, anche durante il parto naturale. La vita fetale crea un vero e proprio imprinting, un condizionamento neuroassociativo, che ci lega ad un massaggio calmo, caldo, dondolante e avvolgente. Il futuro dell’adulto, i suoi comportamenti, la sua salute saranno per sempre legati a queste forti esperienze prenatali.
Non a caso le mamme indiane, molto intelligentemente, massaggiano i propri figli tutti giorni per i primi due anni di vita. Ricerche scientifiche sul comportamento dei bambini dimostrano che, potendo scegliere tra il cibo e un contatto rassicurante, la maggior parte di essi opta per la seconda possibilità (studi dott. L. Lipsitt e dott. D. Sobel sul prematuro e stimoli tattili in relazione ad apprendimento e crescita).
Da tutto ciò si può dedurre l’importanza del massaggio infantile e, in senso più generale, del contatto delle mamme verso il proprio bimbo.
Effetti positivi del massaggio infantile
Il massaggio infantile influisce positivamente sul processo del bonding, dal momento che ne comprende tutti gli elementi: il contatto visivo, il tatto, l’udito, l’olfatto, la sincronizzazione, l’allattamento (al seno o artificiale), il rilascio di ormoni. Bonding e attaccamento si riferiscono a due fenomeni in connessione reciproca, coinvolti nella creazione del rapporto iniziale tra il bambino e chi si prende cura di lui.
Il bonding si manifesta nel periodo immediatamente successivo alla nascita, quando il bambino e i genitori sono perfettamente in grado di iniziare a conoscersi reciprocamente. Tale processo, tuttavia è spesso descritto con inizio già durante la gravidanza, nel momento in cui le madri iniziano ad instaurare un legame con il figlio ancora in utero. Questa prima relazione ha una grande importanza perché diventa il modello più significativo per tutti i futuri rapporti della propria vita. Il modo con cui ognuno stabilisce relazioni con gli altri, si sviluppa durante la prima esperienza con la madre o con chiunque si prenda cura di lui, in quei primi giorni di vita. Il bonding è fondamentale per lo sviluppo della nostra umanità.
È condiviso, però, che man mano che i bambini crescono, sviluppano varie forme di attaccamento, che variano dall’attaccamento sicuro a quello insicuro: sarebbe ideale cominciare ad instaurare precocemente una solida e sana relazione genitore-figlio, anche attraverso il massaggio. I neonati, infatti, sono totalmente dipendenti dal contatto e i genitori possono così utilizzare questo metodo per porre le basi di quel legame di fiducia e sicurezza, che sarà fondamentale per il loro futuro sviluppo.
Il massaggio può diventare, quindi, un modo di comunicazione diretta con il proprio figlio.
Oltre al tatto, verranno stimolati anche gli altri sensi che favoriranno il bonding e la relazione di fiducia con il caregiver. Il contatto visivo, ad esempio, è un potente mezzo di comunicazione: è un’interazione che offre feedback positivi, aiuta i genitori a fornire un forte segnale al sistema fisiologico ed emotivo del bambino, li aiuta a comprendere lo stato e l’umore del bimbo.
Anche l’olfatto e l’udito verranno stimolati: sia gli odori che i suoni sono riconosciuti in modo univoco dal neonato, che è in grado di distinguere i suoi familiari dagli estranei. Questi stimoli noti lo fanno sentire protetto e amato, approfondendo la relazione di fiducia reciproca.
Conclusioni
La comunicazione attraverso il contatto è un linguaggio che il bambino riesce a comprendere in modo immediato.
“Dialogando” in questo modo, i genitori imparano a conoscere meglio loro figlio e a capire la sua comunicazione verbale e non (per esempio il pianto), infondono fiducia e sicurezza, stimolano il rilascio di ormoni che favoriscono il benessere generale sia nel bambino che in loro stessi (allattamento e rilassamento).
I genitori che hanno frequentato un corso massaggio infantile sono a conoscenza del fatto che il massaggio può essere considerato un modo per migliorare la relazione tra il genitore e il bambino, favorendo un attaccamento sicuro, le autonomie personali, la consapevolezza del sé come altro e la capacità di interagire e di esplorare il mondo esterno.