Quando si parla di massaggi orientali, spesso ci si confonde tra le diverse tipologie di trattamenti olistici, ed è bene far chiarezza, invece, sulle particolarità che esistono tra le varie culture.
Se i massaggi cinesi sono noti anche per i tanti centri di massaggio che affollano le città europee, esistono anche massaggi thailandesi, vietnamiti ispirati alla riflessologia, e i massaggi giapponesi, con una loro caratteristica ben definita rispetto alle tecniche e ai benefici che si possono ottenere.
Shiatsu, il massaggio giapponese di equilibrio
Il massaggio più diffuso in Giappone, da secoli, è il trattamento Shiatsu, nome che deriva dalle definizioni di Shi, dito, e Atsu, pressione. Detto anche trattamento di digitopressione, quindi, presenta degli aspetti unici di manipolazione sul corpo.
Il fondamento dei massaggi giapponesi è dato da una filosofia di auto-guarigione, per cui questo trattamento manipolatorio agisce tramite pressioni sui meridiani dove scorre la nostra energia vitale, per riequilibrarla e ritrovare salute e benessere.
Al di là dell’applicazione centenaria di questa pratica in Giappone a livello medico, ad oggi i massaggi giapponesi Shiatsu vengono tramandati in tutto il mondo tramite corsi di massaggio appositi, in cui si studiano le tecniche di digitopressione tramite polpastrelli, mani, gomiti, piedi, ginocchia.
Un lavoro completo del massaggiatore Shiatsu, per ripristinare l’equilibrio del Chi o Ki, la forza vitale che scorre lungo i meridiani del nostro corpo, zone ben definite in cui agire.
La digitopressione dei massaggi giapponesi si base su 5 pilastri:
- il respiro
- la postura
- la perpendicolarità della pressione
- la pressione stessa
- la sensazione di piacere e di dolore
Inoltre, prevede sempre dei fondamenti di lavoro che comprendono:
- l’uso del giusto strumento
- una corretta posizione del massaggiatore
- una corretta individuazione dell’area su cui eseguire il trattamento
- l’attenzione dell’operatore sulle esigenze del ricevente e sulle azioni
- il rispetto delle fasi pressorie di ingresso, stasi, uscita
La differenza tra massaggi giapponesi e massaggi occidentali
I massaggi Shiatsu si presentano come manipolazioni effettuate solo tramite pressione.
Di regola, sono assenti manovre come impastamenti, sfregamenti, pizzichi, o altre manovre tipiche dei massaggi occidentali: il lavoro con i massaggi giapponesi Shiatsu è improntato a delle pressioni statiche e persistenti, che quasi fanno abolire il termine massaggio, favorendo la terminologia di “trattamento Shiatsu”.
Inoltre, questi massaggi giapponesi coinvolgono non solo l’aspetto fisico nel trattamento, ma anche emozionale e spirituale, lavorando come tutti i massaggi orientali, anche su altri livelli oltre al benessere corporeo.
Il massaggiatore lavora su tutte le parti del corpo, seguendo i meridiani o percorsi energetici che scorrono lungo gli arti, sul dorso, nell’addome e nel capo.
Alcuni punti energetici, particolarmente bisognosi di essere trattati, saranno di volta in volta interessati dai massaggi giapponesi con pressioni profonde, svolte sostanzialmente con i pollici e i palmi delle mani. Per lavorare con la digitopressione, si valuta prima di tutto la condizione energetica del ricevente, entrando in profondità per agire in modo deciso.
Non si scivola sulla pelle ma si produce invece uno stimolo intenso, che avrà una risposta di energia vitale altrettanto chiara, in grado di ristabilire l’equilibrio.
Lavorando con il pollice si apportano delle pressioni perpendicolari alle zone del corpo, che nei massaggi giapponesi classici sono sempre adattate al ricevente, a seconda delle sue necessità. Si può lavorare, come visto, anche con gomiti, ginocchia e palmi della mano,
I benefici dei massaggi giapponesi
Ricevere un trattamento di digitopressione significa predisporsi a raggiungere un nuovo e migliore equilibrio energetico e fisico, allentare le tensioni psico-fisiche e aumentare la concentrazione della mente.
La prevenzione si avvantaggia molto dei trattamenti Shiatsu, in grado di valorizzare la vitalità dell’individuo e stimolare i suoi processi di auto-guarigione e autoregolazione del corpo.
Oltre ai benefici fisici ci sono anche diversi riscontri emotivi, che nei massaggi giapponesi portano a ristabilire un contatto il proprio stato emozionale profondo, ristabilendo l’equilibrio in caso di disagio psicologico o depressione.
La dolcezza di esecuzione dei massaggi crea un’armonia in grado di rilassare il corpo e la mente, agendo in particolare su alcuni disturbi come stress, mal di schiena, sciatalgie, dolori cervicali, dolori addominali, insonnia, ansia e mancanza di concentrazione.
Per chi soffre di insonnia, in particolare, il massaggio shiatsu è in grado di agire sul sistema nervoso, riportando il corpo in uno stato di rilassamento, con un effetto defaticante.
A livello degli organi interni, il miglioramento della respirazione e lo scioglimento delle tensioni addominali e dorsali, consente un rilassamento di fegato, cuore, polmoni, vescica, reni. La purificazione dalle tossine che la maggior parte dei massaggi consente, aiuta anche in questo senso, al benessere e alla corretta funzionalità di tali organi.
Agendo sulla forza vitale dell’individuo, i massaggi giapponesi infondono relax ma anche energia rinnovata, che permette una piccola “rinascita” ogni volta.
La storia dei massaggi giapponesi
Una curiosità relativa agli scambi culturali nei massaggi orientali: le origini dei trattamenti shiatsu risalgono al VI secolo, quando si stabilirono in Giappone i monaci buddisti che diffusero i principi della medicina cinese, codificati solo nei primi del Novecento a livello di legge. Solo nel 1964, la normativa giapponese definì le tecniche di massaggi giapponesi Shiatsu come cure autonome.
Da allora molte scuole si aprirono all’insegnamento legale delle tecniche di digitopressione, e molte scuole ebbero grande successo nei decenni seguenti. In particolare, la scuola di Tokujiro Namikoshi, che diede un’ottima organizzazione didattica al metodo Shiatus, e la scuola di Shizuto Masunaga, basata su una visione energetica delle patologie. Un ulteriore scuola è quella Ohashi, uno stile di massaggi giapponesi Shiatsu che lavora sulla sinergia tra massaggiatore e ricevente.