L’antica tradizione indiana del massaggio Ayurveda prevede un utilizzo rituale e benefico di sostanze oleose, già adoperate da secoli nei templi sacri vedici da sacerdoti e preganti.
La storia del rito ayurvedico ci riporta ad una pratica millenaria di cura del corpo, tramite l’immersione in una dimensione di armonia tra uomo e natura, che prevede anche una grande enfasi nella preparazione e nell’uso degli oli ayurvedici durante i massaggi cerimoniali o privati.
Sia per gli appassionati di massaggi sia per chi s’intende di cultura indiana, avendo frequentato un corso di massaggio ayurvedico, adoperare gli oli non è mai un’operazione casuale e queste sostanze vanno studiate attentamente nelle loro simbologie ed effetti.
Oli tradizionali e polveri per i massaggi Ayurveda
La consuetudine utilizza questi preparati per massaggi ayurvedici curativi, principalmente, relativi a sintomi dell’apparato osteo-articolare, del sistema circolatorio, del metabolismo o nei disturbi psicologici.
La tecnica utilizzata nel massaggio ayurvedico (massaggio Abyangam), che può variare a seconda delle indicazioni di terapia, si unisce alle proprietà degli oli e delle polveri, per ristabilire un equilibrio psico-fisico dell’individuo.
Mente e corpo sono uniti, e ai fini del benessere generale, i trattamenti con massaggi ayurvedici sono sempre più mirati a ripristinare l’armonia di questi due aspetti dell’essere umano. La comparsa delle malattie può avvenire per degli squilibri molto forti e, soprattutto in fase di prevenzione, saper utilizzare le tecniche dei massaggi ayurvedici può essere un’opportunità per mantenere costantemente un benessere generale.
Le ricette degli oli essenziali per massaggi ayurvedici venivano custodite dalle famiglie di medici che seguivano la dottrina Ayurveda (come le famiglie Kerala o Ashtadavaidya), che ad oggi propongono formule originale tramandate da millenni di oli medicati e polveri da massaggio.
Le basi sono sempre quelle di raccolta delle piante, la preparazione naturale antica, i tempi balsamici da rispettare e la corretta conservazione.
Le indicazioni della farmacopea ayurvedica garantisce il loro effetto, unendosi però solo alle giuste tecniche di massaggio indiano.
Gli oli Tailam
Il massaggio ayurvedico e i vari trattamenti prescritti dall’Ayurveda, prevedono l’utilizzo degli oli Tailam, in modo differente a seconda delle azioni sul corpo, dovute alle erbe specifiche con le quali si arricchiscono sia tali oli ayurvedici sia le creme e polveri dette Podi – spesso si prende come base l’olio di sesamo.
L’olio viene assorbito dai tessuti cutanei e sottocutanei e svolge la sua azione correggendo gli squilibri e stabilizzandone l’equilibrio dei tessuti. Il frizionare continuo del massaggio ayurvedico può portare anche a sollecitare la circolazione, tonificare i tessuti e conferire un aspetto fresco e rilassato ad ogni parte del corpo.
Si trasmette, così, un’energia vitale dalle mani del massaggiatore al corpo del ricevente, mediante l’azione congiunta tra oli e massaggi.
Gli oli vanno utilizzati sempre tiepidi o caldi, se previsti da alcuni riti, e vanno mantenuti almeno mezz’ora sulla pelle in modo da essere assorbiti completamente.
Sono presenti oli Tailam per i massaggi infantili, per i trattamenti di massaggio Shirodara o per diverse costituzioni (Kapa, Vata, Pitta).
Inoltre, alcuni oli sono pensati per dolori o contrazioni muscolari o articolari, come il Pinda Tailam, mentre altri vengono preparati pensando ad azioni psicologicamente efficaci come il Narayana Tailam o il rilassante Sandana Tailam.
Inoltre, il massaggiato può essere frizionato o manipolato anche con impacchi di erbe, polveri all’interno di creme naturali e preparati ayurvedici differenti, a seconda delle varie tipologie fisiche e delle necessità.
Come si utilizzano gli oli ayurvedici
Si riscaldano a bagnomaria, ovvero mai adoperando una fonte diretta di calore, prendendone la giusta quantità in ciotole di metallo o ceramica, non utilizzando la plastica porosa.
Il calore permette all’olio di sprigionare le sue proprietà e va tenuto alla giusta temperatura tiepida, anche per consentire all’energia vitale dell’olio di diffondersi al meglio sulla pelle durante i massaggi ayurvedici.
Anche la parte aromatica è importante, specie sul sistema nervoso, e la stanza dove si effettua il massaggio non deve avere odori che coprano quelli dell’olio in modo da interferire con il ripristino dell’equilibrio dei Dosha.
Non va riutilizzato più di 3 volte, e va conservato in un luogo fresco, al riparo dalla luce diretta del sole e dagli sbalzi di temperatura. Anche sul corpo, una volta sparso l’olio va mantenuto per un po’ di tempo in modo da essere assorbito e va rimosso dalla cute solo se in eccesso.
Dopo un’ora dal massaggio ayurvedico si può eseguire una doccia calda e detergenti delicati per rimuovere la polvere e l’olio eccedente.
Saper fare un massaggio ayurvedico
La fase fondamentale, è ovviamente quella di utilizzare tali polveri e oli tramite una corretta manipolazione, un massaggio secondo le tecniche dell’Ayurveda che possa dare dei risultati notevoli.
Il massaggio Abyangam (abhi=ovunque e anga=corpo) si basa su tecniche di manipolazione studiate per il completo relax, per distendere la muscolatura e le articolazioni da stress e blocchi psico-fisici.
Un muscolo bloccato non riesce a scartare le sostanze da espellere, dato che il sangue non riesce a penetrare in tutte cellule in modo da ripulirle in modo corretto.
Al di là di questo livello fisiologico, la simbologia del massaggio ayurvedico va seguita in ogni fase della manipolazione per poter raggiungere lo scopo di armonizzare i Dosha, eliminando sia le tossine fisiche che quelle psichiche, le Aama.
I Dosha rappresentano i principi costituenti ogni essere umano e i messaggi del nostro corpo parlano in caso ci sia un loro squilibrio, stressa, disordine fisico e mentale.
Unire corpo, mente e spirito e ristabilirne nel forze è compito del massaggiatore e quindi, congiuntamente all’azione del ricevente, chiunque lavori con il massaggio ayurvedico sa che deve lavorare sui livelli di energia fisica, psichica e immateriale.
Tra tutti coloro che desiderano diventare massaggiatori tramite corsi di massaggio riconosciuti, coloro che seguono i corsi di massaggio ayurvedico hanno ben chiaro l’obiettivo di introdursi in un percorso di formazione e lavoro come operatori olistici.
Ogni tipologia di massaggio prevede diverse tipologie di manipolazione e trattamento con olio ayurvedico, quindi lo studio e la pratica sono fondamentali per entrare in questa dimensione di benessere, cura di sé e del proprio equilibrio.